LA FATTORIA DEL COUP DE VAGUE, di Georges Simenon
Jean è un ragazzone di circa ventotto anni, alto, grosso, robusto, ma con la mentalità di un adolescente viziato. Vive e lavora alla fattoria con le zie Hortense e Emilie, raccoglie ogni mattina mitili lasciati dalla marea e li prepara per la vendita. Non ha una preoccupazione, un pensiero che lo turbi, l’azienda familiare prospera grazie alle granitiche sorelle, possiede una bella moto, con cui scorrazza per il paese e raccoglie gli sguardi adoranti delle ragazze. Purtroppo il diavolo fa le pentole e non i coperchi: Martha, una timida ragazza con la quale si accompagna da qualche mese gli comunica di essere incinta. A Jean cade letteralmente il mondo addosso, come farà a sostenere tutto il peso di questa rivelazione? Niente paura, ci pensano le ziette, del resto non hanno sempre fatto così da quando lui era bambino, estromettendolo da qualsiasi decisione?
Simenon con poche abili pennellate, ci descrive l’ambiente rurale di una cittadina francese degli anni “30, con i suoi pettegolezzi, i segreti che tutti sanno e che mai si rivelano, gli ammiccamenti, le serate con troppi bicchieri alla taverna, un ambiente piccolo borghese che nasconde una ferocia inaspettata dietro i falsi sorrisi e il perbenismo.
Consigliatissimo. Letto in un giorno.
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