LA FELICITÀ DEGLI ALTRI, di Carmen Pellegrino
“Dicono che ci sia un posto nel mondo per ciascuno di noi e a quello tendiamo senza sosta, anche se non si sa dove sia, anche se non abbiamo le coordinate per raggiungerlo e non ci sono mappe a indicarcelo. Dicono che una volta raggiunto è come un abbraccio che accoglie, come la parola che lenisce, quando finalmente viene detta”
Questa è la storia di Cloe e della sua anastilosi.
L’anastilosi in archeologia significa ricostruzione di piccole parti di un bene andato in frantumi .
La vita di Cloe è segnata dai fantasmi del passato, che hanno mandato in frantumi la sua anima errante.
Il suo sarà un lungo cammino irto di ricordi e perdite, che porterà la luce nelle tenebre del passato e il desiderio di ricomporre i propri pezzi( anastilosi).
Cambierà città, case ,le terranno compagnia voci e immagini e persone, come il fratello Emanuel, il Professore T docente di estetica dell’ombra, e poi coloro che l’ hanno accolta dopo il fattaccio, Madame e il Generale, guardiani de La casa dei timidi.
Il suo sguardo ovunque cercherà attenzione, la sua anima anelerà la verità .
Un libro da leggere tutto di un fiato.
Recensione di Giusy Lavarà
LA FELICITÀ DEGLI ALTRI Carmen Pellegrino
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