LA FOTOGRAFA DEGLI SPIRITI – LA PASTICCIERA DI MEZZANOTTE, di Desy Icardi (Fazi – settembre 2023)
Ecco qua gli ultimi due libri di Desy Icardi che fanno parte della pentalogia sui cinque sensi. E così dopo L’annusatrice di libri, La ragazza con la macchina da scrivere e La biblioteca dei sussurri, dedicati rispettivamente all’olfatto, al tatto ed all’udito ho finalmente letto anche La fotografa degli spirito dedicato alla vista e La pasticciera di mezzanotte dedicato al gusto. Una caratteristica che attraversa tutta la serie è il ruolo svolto nella vita delle nostre protagoniste- Adelina, Dalia, Dora, Pia e Jolanda- da parte del mitico avvocato Ferro che compare nei primi romanzi come un personaggio un po’ caratteristico che aiuta le protagoniste intervenendo nei momenti di difficoltà o addirittura di pericolo delle ragazze ma che già dal terzo libro si rivela un vero e proprio co-protagonista come avviene ad esempio ne La biblioteca dei sussurri dove il nostro caro lettore centenario, con le sue lettere e con i suoi preziosi consigli sulle letture da fare nei vari momenti della sua vita, guiderà la protagonista nella sua crescita personale in maniera veramente determinante.
Addirittura poi negli ultimi due libri Desy Icardi ci farà conoscere ancora meglio il caro Edmondo, non tanto continuando ad evidenziare il suo profondo amore per i libri e la lettura, ma soprattutto narrandoci alcuni importanti episodi della sua vita; e così scopriremo ne La fotografa degli spiriti un giovane Edmondo a disagio nello studio legale ereditato dal padre, vessato dallo zio che vorrebbe un suo impegno maggiore nello svolgimento dell’attività mentre lui vorrebbe passare i suoi giorni leggendo quei libri che di volta in volta inserisce nel quaderno degli sguardi (sì, perché non è Edmondo che sceglie i libri ma sono i libri che scelgono lui, lanciandogli sguardi che attirano come una calamita la sua attenzione). E nello stesso romanzo lo troveremo trafitto dallo sguardo obliquo di una giovane donna che ha scoperto di avere una passione per la fotografia, Maria Pia Martinot, che l’avvocato aiuterà con l’altruismo che costituisce la sua caratteristica principale; così come aiuterà l’amico Raniero a diventare un importante giornalista e la cugina Eloisa ad accettare un ruolo nello studio legale e a regolarizzare la sua delicata situazione con un matrimonio d’amore.
Ma Desy Icardi non ci farà neppure mancare uno scorcio sulla società dei primi anni del Novecento in cui assisteremo a particolari sedute spiritiche ma anche al triste commercio di giovani donne che, individuate nella loro situazione di vulnerabilità e povertà da abili sensali, venivano inviate in Argentina per essere sposate ad uomini che non conoscevano. E sarà l’incontro con Pia a segnare positivamente anche la vita di Edmondo che capirà finalmente cosa fare della sua vita: ”La maggior parte delle persone vengono al mondo con un mestiere, con un ruolo, un cammino già tracciato e, a parte rare eccezioni, questi poveretti non scopriranno mai ciò che potrebbe renderli felici……. Coloro che invece sono davvero da compatire sono quelli che hanno scoperto ciò che vorrebbero fare nella vita, ma debbono rinunciarvi”. Per fortuna questo non sarà il destino dell’avvocato Ferro che riuscirà a fare la scelta giusta!
Ritroveremo infine Edmondo Ferro anche ne La pasticciera di mezzanotte, romanzo questo che si svolge a fine agosto del 1917, in piena guerra, anche lui a fare i conti con il cibo che manca, costretto a bere il caffè di cicoria, nei giorni della rivolta del pane e delle agitazioni e degli scioperi degli operai e delle operaie torinesi. Ed è in quei giorni che Ferro incontra di nuovo dopo tanti anni Jolanda, una ragazza che forse avrebbe potuto sposare, ora invece infelicemente coniugata con un industriale tessile di umili origini, e come è sua abitudine riesce a intervenire positivamente nella vita e nel rapporto tra i due. Ormai centenario, nel 1971, Il ricordo della ragazza lo spinge a decidersi a scrivere la storia della giovane, da quando era una bambina triste che deperiva ogni giorno di più sino a quando un fantasma pasticciere non l’aveva salvata avvicinandola ai piaceri del gusto sino a quando era diventata una giovane donna, sottomessa ad una zia dispotica ed infine una moglie infelice per un orgoglio ingiustificato: alla fine però riuscirà a dimostrare il suo grande talento in cucina riconciliandosi con il passato. E così Desy Icardi narrandoci queste vite, ci coinvolge di emozioni che ci trascinano in una specie di festa dei sensi e che ci convincono, se mai ce ne fosse bisogno, di quanto i libri possano esserci amici trasportandoci in avventure e mondi affascinanti
Recensione di Ale Fortebraccio
L’ANNUSATRICE DI LIBRI – LA RAGAZZA CON LA MACCHINA DA SCRIVERE
L’ANNUSATRICE DI LIBRI – LA RAGAZZA CONLA MACCHINA DA SCRIVERE Desy Icardi
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