LA FUGA DI ANNA, di Mattia Corrente (Sellerio – febbraio 2022)
Che Sellerio sia una garanzia si sa. Ma quando pubblica autori italiani, e per di più esordienti, è bene sottolinearlo. “La fuga di Anna” è un romanzo dal sapore antico, malinconico, ma allo stesso tempo moderno grazie a un ritmo veloce e uno stile che non si perde in lungaggini. Mattia Corrente, attraverso vere e proprie istantanee, ricostruisce la storia di un matrimonio alternando passato e presente, personaggi e punti di vista. Protagonista è Severino, un uomo buono e anziano, che si mette sulle tracce della moglie scomparsa: perché Anna l’ha abbandonato? Peregrinando nei luoghi che hanno segnato la loro esistenza, Severino scoprirà a poco a poco una realtà che fino ad allora non aveva voluto vedere.
Un romanzo a più voci ambientato in una Sicilia in cui le madri insegnavano alle figlie che il dovere di una donna è quello di sposarsi, e dove i vari personaggi si confrontano con i fantasmi di chi avrebbero potuto essere. Perché forse un Destino non esiste. Se non quello che ci scriviamo da soli rompendo l’ordine delle cose. Ogni decisione comporta delle conseguenze ma, sembra suggerirci l’autore, la forza di uscire dagli schemi sociali e scegliere il proprio futuro, è l’unica possibilità di salvezza. Solo così siamo davvero noi stessi.
Un esordio molto interessante di un autore che, sono sicuro, ha una strada luminosissima davanti a sé. Perché questo è un libro che si legge in poche ore, ma ogni capitolo, persino ogni frase, è studiata con cura. In bocca al lupo Mattia, aspetto già il tuo prossimo romanzo.
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