LA LAMA DEL DOLORE, di Marco Davide
Primo libro di Marco Davide e della Trilogia dedicata a Lothar Basler, cacciatore di taglie, scappato da un evento tragico del suo passato e ora costretto da incubi tremendi, che rischiano di ucciderlo, a tornare verso casa e a intraprendere una caccia speciale.
Accompagnato da 4 compagni incontrati per caso Lothar dovrà riscoprire cose di sé che aveva sepolto e, rischiando più volte la morte, passerà da preda a cacciatore per potersi vendicare, spinto dall’odio verso il nemico, ma aiutato da una fiducia crescente nei nuovi amici.
L’idea dell’opera mi è piaciuta, però non ho trovato la scrittura scorrevole e spesso mi ha dato l’impressione di essere troppo ricercata. Inoltre, ho avuto spesso la sensazione che il ritmo della narrazione non fosse in sincronia con quello della storia.
Il paesaggio e la geografia del mondo in cui è ambientato il libro sono descritti con molti particolari, come anche gli stai d’animo di alcuni dei personaggi, mentre altri rimangono avvolti nel mistero.
Essendo la prima opera di Marco Davide ed anche il suo primo libro che leggo, l’autore merita sicuramente un approfondimento continuando con la trilogia.
Recensione di Diego Martinelli
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