La letteratura gialla vista dalla parte di chi indaga - Il brigadiere Raffaele Maione (Maurizio De Giovanni)
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Il brigadiere Raffaele Maione
Nome: Raffaele
Cognome: Maione
Occupazione: brigadiere, pubblica sicurezza nella Napoli degli anni Trenta
Stato civile: sposato con Lucia
Figli: 5. Il maggiore, Luca, è morto assassinato durante il suo servizio come poliziotto.
Creatore: Maurizio De Giovanni
Serie: Il Commissario Ricciardi
Apparizione sulla scena letteraria: “Il senso del dolore”
Caratteristiche fisiche: alto ma con qualche chilo in più, il figlio Luca lo ha soprannominato scherzosamente “vecchio panzone”. Fa molta fatica a resistere alla genovese che sua moglie Lucia gli prepara la domenica. È statuario nella sua divisa da brigadiere, la sua presenza intimidisce facilmente.
Carattere: famiglia, lealtà, rispetto e dedizione al lavoro sono per lui i valori più importanti di tutti. Nonostante sia molto irruente e istintivo, non esita a fare marcia indietro e a scusarsi quando riconosce di aver sbagliato. Anche davanti a qualche pregiudizio, non esita a comportarsi nel modo più corretto possibile con tutti. Ha un buon fiuto da segugio, nonostante a volte abbia dei modi irruenti che vanno tenuti a bada.
Indagini importanti: per il commissario Ricciardi è un gregario a cui è impossibile rinunciare; nonostante la soluzione emerga dalle elucubrazioni del commissario, la sua partecipazione alle indagini è sempre di aiuto, in modo particolare per il rapporto con l’informatore Bambinella, un travestito che si prostituisce nei quartieri più popolari di Napoli, ma che è sempre pronto a rivelare al brigadiere tutti i pettegolezzi di cui viene a conoscenza tramite i propri clienti. Nonostante i continui commenti burberi di Maione, Bambinella ammira e stima il brigadiere, e lo aiuta con le sue informazioni a fare giustizia proteggendo i più sfortunati.
Rapporti con colleghi e superiori: ha per il commissario Ricciardi una stima infinita, e lo dimostra quotidianamente. Con lui e il Dottor Modo formano un trio di amici che non esitano ad aiutarsi l’uno con l’altro in caso di difficoltà. Con il Vicequestore Garzo, invece, i rapporti non sono dei migliori: untuoso e arrivista, Garzo è l’opposto del leale e semplice Maione, per il quale il lavoro è importante, ma non la carriera a tutti i costi.
Affetti e sentimenti: innamorato della moglie Lucia da molti anni, condivide con lei gioie e dolori. Dopo la morte del primogenito Luca, anche lui poliziotto, e ucciso in servizio, la coppia ha vissuto momenti di estrema difficoltà. Padre e marito amorevole, la famiglia è il porto in cui Maione si rifugia alla fine delle lunghe giornate in commissariato e nelle strade di Napoli. Geloso e passionale, non è disposto a rinunciare alla moglie per nessun’altra al mondo.
Di Eleonora Saia
IL SENSO DEL DOLORE L’inverno del commissario Ricciardi Maurizio De Giovanni
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