La letteratura gialla vista dalla parte di chi indaga – L’ispettore Giuseppe Lojacono, detto “il cinese” (Maurizio De Giovanni)
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Nome: Giuseppe
Cognome: Lojacono
Occupazione: ispettore di polizia
Soprannome: Il Cinese
Stato civile: separato
Figli: Marinella Lojacono
Creatore: Maurizio De Giovanni
Serie: I Bastardi di Pizzofalcone
Apparizione sulla scena letteraria: “Il metodo del coccodrillo”
Caratteristiche fisiche: alto, fisico asciutto, passo sciolto, capelli e occhi scuri, occhi quasi a mandorla (da qui, il soprannome). L’attore Alessandro Gassmann, che lo impersona nella serie tv, è davvero perfetto nel ruolo
Carattere: riflessivo, intuitivo, è un uomo che sa aspettare ma che contemporaneamente può agire d’istinto; grande osservatore, sa carpire con facilità le emozioni nella persona che gli sta di fronte. È contemporaneamente un uomo tutto d’un pezzo ma anche una persona capace di amare con tutta l’anima. Orgoglioso, leale, è l’amico ideale capace di fare da spalla nei momenti di difficoltà, sia sul lavoro che nell’ambito privato.
Indagini importanti: con la risoluzione del suo primo caso a Napoli, quello del Coccodrillo, passa dal commissariato di San Gaetano a quello di Pizzofalcone, ma sempre senza che gli venga permesso di indagare su casi di omicidio. Arrivato nel nuovo commissariato, si distinguerà – grazie alla dottoressa Piras, il pubblico ministero con cui aveva già lavorato nel suo primo caso, e che gli affiderà una nuova indagine, risolvendo brillantemente casi importanti come quello dell’omicidio della moglie di un ricco notaio, il tragico assassinio dei due giovani fratelli Varricchio, il misterioso rapimento di un bambino.
Rapporti con colleghi e superiori: all’inizio, la sua fisionomia particolare e il fatto che un pentito lo accusi di aver passato informazioni alla mafia lo rendono inviso a molti. Ma il suo intuito da vero segugio presto gli fa conquistare ben presto il rispetto dei colleghi e dei superiori, dal commissario Palma al pubblico ministero Piras, fino ad arrivare al questore.
Affetti e sentimenti: la moglie lo ha lasciato subito dopo le rivelazioni del pentito che lo accusa di aver passato informazioni alla mafia e il trasferimento lontano dalla Sicilia. La figlia Marinella non gli ha rivolto la parola per mesi, prima di decidersi a riaprire i rapporti. A Napoli, una delle prime persone che conosce – e con cui sin da subito instaura un bel rapporto di amicizia e fiducia (anche se sotto sotto gatta ci cova…) è Letizia, proprietaria dell’omonima trattoria che lo accoglie ogni giorno con i suoi manicaretti così gustosamente napoletani. Con la prima indagine, quella che lo porterà alla verità sul serial killer chiamato il Coccodrillo, conosce la dottoressa Laura Piras, il pubblico ministero che sarà tra i primi ad intuire il talento e il fiuto da investigatore di Lojacono. Tra i due presto si instaurerà un’intesa che andrà al di là del lavoro, anche se sarà tutt’altro che facile…
Di Eleonora Saia
IL METODO DEL COCCODRILLO Maurizio De Giovanni
VUOTO per i bastardi di Pizzofalcone
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