“La verità è una questione dell’immaginazione”
Ursula K. Le Guin è stata una scoperta…una meravigliosa e inaspettata scoperta.
Scrittrice americana di fantascienza e fantasy classe 1929, è stata definita “una scienziata della chimica del cuore umano”.
Questo romanzo è un romanzo di fantascienza, ambientato nel 44° diurno dell’anno 1491 sul pianeta Inverno, la voce narrante è quella di Genly Ai, un inviato terrano su questo pianeta, con l’obiettivo di convincere i regnanti ad aderire all’Ecumene che “non è un Regno, ma un coordinatore, una camera di compensazione per commerci e conoscenza”.
La mano sinistra del buio, è un romanzo lirico, delicato, la scrittura è sublime, calda, avvolgente, in un paesaggio fatto di solo ghiaccio e freddo glaciale.
I temi trattati sono di un’attualità disarmante, ed è stato scritto nel 1969.
Gli abitanti di Inverno non sono maschi o femmine, i generi sessuali non sono fissi.
Durante il periodo denominato Kemmer, che è ciclico, possono essere ora l’uno ora l’altro.
Ecco quindi che non c’è più la certezza sulla quale si basa la gerarchia maschile/femminile.
“Credo che la cosa più importante, il fattore di maggior peso nella vita di una persona, è se si nasca maschi o femmine. Nella maggior parte delle società questo determina aspettative, attività, modi di pensare, etica, maniere…quasi tutto. Vocabolario.”…tutto ciò in questo romanzo è smantellato.
Cosa aggiungere? Ursula K. Le Guin, classe 1929, scrittrice rivelazione dell’anno, almeno per me!
E’ la storia di una esplorazione, di una missione di pace, di chi ha voglia di conoscere e desiderio di farsi conoscere.
E’ la storia di intrighi di potere, di sopraffazioni e ricerca di capri espiatori.
E’ la storia di un esilio e di una commovente amicizia.
E’ la storia di un viaggio difficile ma necessario nei ghiacci, nelle profondità di una natura avversa e inesplorata ed è un viaggio anche e soprattutto nei sentimenti, quelli più veri e più puri, dove non ci sono condizionamenti di cultura e di genere.
Ed è anche la storia di come tutti siamo alieni e unici.
Ed è in questa nostra singolarità che sta il divino.
“Abbiamo bisogno di scrittori che si ricordino la libertà. Poeti, visionari, realisti di una realtà più grande”
U.K.L.G.
Buona Lettura!
Recensione di Cristina Costa
LA MANO SINISTRA E IL BUIO Ursula K. Le Guin
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