LA MANUTENZIONE DEI SENSI, di Franco Faggiani
Desiderate una lettura piacevole e distensiva ma non banale?
Allora La manutenzione dei sensi di Franco Faggiani, pubblicato da Fazi Editore è il libro che fa per voi.
Leonardo, la voce narrante, è un uomo provato dalla vita ma a cui la vita offre una nuova imprevista ed imprevedibile opportunità per scoprirsi nuovo, diverso e migliore: già questa positività è un balsamo per cuore e mente ed una motivazione per leggere il romanzo.
Il protagonista, Martino, lo incontriamo bambino e lo vediamo crescere ed evolversi fino alla maggiore età: affetto dalla Sindrome di Asperger, si connota dapprima come un bambino timido e introverso, poi come un ragazzo dal carattere apparentemente difficile ma dalle doti umane ed intellettive stupefacenti, al manifestarsi delle quali contribuisce da un lato il distacco (apparente) di Leonardo che, non “standogli addosso” gli permette di prendersi i tempi e gli spazi necessari per la sua crescita (forse tutti noi genitori dovremmo imparare ad essere un po’ più distaccati…); dall’altro l’incontro con una personalità concreta, pragmatica, forte come quella di Augusto, il montanaro maestro per Martino d’arti e mestieri oltre che di vita, che parla poco ma quando parla lo fa chiamando le cose con il loro nome, senza timori (forse tutti noi genitori dovremmo imparare ad essere un po’ più concreti, pragmatici e a usare parole esatte per ciò che accade nella vita, nostra e dei nostri figli…).
Il paesaggio, le montagne soprattutto ma anche Milano con i suoi rumori e colori, sono ad un tempo scenario di questa storia e specchio dell’evoluzione dei personaggi, del loro universo emotivo, del loro modo di guardarsi dentro e di guardare all’altro.
La manutenzione dei sensi è un libro che parla di crisi esistenziale, di morte, della Sindrome di Asperger, di rapporto con i figli: affronta temi così seri con leggerezza ma senza superficialità; ne parla con consapevolezza: lo spiega bene Leonardo a Martino cos’è la consapevolezza….
La prosa scorre piana, le descrizioni ci fanno entrare in atmosfera ma senza dilungarsi e non annoiano, i personaggi si costruiscono un po’ per volta, pacatamente.
La manutenzione dei sensi è anche un libro in cui si sorride perché c’è l’allegria, l’ironia, l’amore per la buona cucina e per il buon vino, la passione per la montagna e le belle donne, l’importanza data a valori forti, come la famiglia e l’amicizia, e a valori oggi un po’ fuori moda, come la buona educazione e la gentilezza che però contribuiscono a rendere il mondo un posto migliore. Tutte queste cose c’erano già nei precedenti romanzi di Franco Faggiani ma qui trovano una struttura e un’espressione più compiuta.
Si legge in fretta La manutenzione dei sensi, perché anche se non è un giallo vogliamo sapere come se la cavano Leonardo e Martino (un po’ come mi era accaduto leggendo Scherzetto di Starnone dove il rapporto nonno-nipote cambia e matura ed era il motore della narrazione).
Alla presentazione milanese de La manutenzione dei sensi a cui ho preso parte qualche giorno fa è stato detto che questo romanzo reca tracce autobiografiche: forse è così, non ho elementi a sufficienza per dirlo ma se Franco Faggiani ha saputo scrivere questa “bella storia” è perché di certo è una “bella persona”.
Recensione di Julia Zannier
Titolo presente nella rassegna mensile dei libri più letti e commentati a Aprile 2020
e nei consigli dalle librerie – 6 puntata
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