
LA MODISTA, di Andrea Vitali (Garzanti)

“Se cercate una lettura che vi faccia sentire come se foste seduti al bar del paese, con un caffè in mano e il sole che vi scalda il viso, allora Andrea Vitali è l’autore che fa per voi.”
Lo stile di Andrea Vitali è caratterizzato da una scrittura semplice e diretta, che riesce a catturare l’essenza della vita di paese con grande maestria.
I suoi romanzi sono spesso ambientati in piccoli paesi italiani, come Bellano, e raccontano storie di personaggi vivaci e riconoscibili, con un tocco di umorismo e malinconia. Vitali è abile nel descrivere le dinamiche delle piccole comunità, i pettegolezzi, gli intrighi e le relazioni interpersonali, creando un’atmosfera familiare e accogliente per il lettore.
La sua capacità di evocare l’atmosfera di un’Italia provinciale e sonnecchiosa, insieme alla sua attenzione ai dettagli della vita quotidiana, rende i suoi libri piacevoli e spensierati.
Alcuni lettori potrebbero trovare il suo stile ripetitivo, poiché molte delle sue storie seguono schemi simili e sono ambientate nello stesso contesto, ma è proprio questa la caratteristica dell’autore: riproporre scene e personaggi che nulla riesce a cambiare.
Per questi motivi, ritengo che Vitali, almeno per me, sia una garanzia soprattutto quando voglio leggerezza, un po’ come ritornare ai tempi di “Pane, amore e fantasia”.
“La Modista” di Andrea Vitali è un romanzo che, come al solito, offre una lettura piacevole e spensierata, ma con qualche “ma” e qualche “se”.
Ambientato nella solita Bellano, la storia segue, in linea di massima, le vicende di Anna Montani, una modista ambiziosa e sensuale, che usa le sue arti seduttive per ottenere ciò che vuole dagli uomini. Tuttavia, il gioco spesso le sfugge di mano, portandola a situazioni inaspettate e a volte comiche. La sua relazione con il maresciallo Accadi, un uomo distratto dal suo dovere a causa della sua passione per Anna, aggiunge un tocco di romanticismo e umorismo alla storia.
Ciononostante, questa volta il racconto è meno incisivo e meno divertente, con meno equivoci e personaggi meno simpatici. L’ho trovato sempre leggibile, per carità, come ogni libro di questo autore, ma la storia mi ha appassionato relativamente, la trama mi è apparsa a volte sconclusionata e i sorrisi sono stati sporadici. Per non parlare dei dialoghi spesso forzati e non impregnati di quella naturalezza propria dei personaggi creati da Vitali.
Nondimeno, non posso non consigliare la lettura. Incisivo o meno, è sempre uno spasso leggere il mondo circoscritto di Vitali
Recensione di Patrizia Zara
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