LA MONTAGNA MAGICA, di Jirô Taniguchi (Rizzoli)
Seconda graphic novel che leggo di Taniguchi, che conferma la mia titubanza nei confronti di questo autore. La storia parte semplice: villaggio giapponese di Tottori, dove due ragazzini, orfani di padre, vivono un momento delicato perché la loro madre è malata e dovrà avere un intervento. Restano quindi con i nonni, in un estate dove passano le loro giornate giocando nei boschi e esplorando una montagna misteriosa che si dice sia abitata da una terribile strega.
Poi il senso di magico, proprio di una certa tradizione spirituale giapponese, invade la storia e porta i due bambini a vivere una piccola avventura. I disegni di Taniguchi sono netti, semplici, a volte pacati. Non c’è tensione, in sintonia col tema della natura, della purezza dei bambini, quest’ultima, capace di cambiare il corso delle cose. Carino da leggere, ma niente di eccezionale.
Recensione di Domenico Pistillo
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