La montagna nel lago – Jacopo De Michelis (Giunti – ottobre 2024)
Secondo quanto ha affermato Ian Rankin ( chi divora thriller sa di chi sto parlando ) e come riportato dall’amico ed autore Enrico Franceschini, un buon romanzo thriller non dovrebbe superare le 300 pagine.
In parte potrei essere d’accordo, ma ci sono romanzi ad opera di autori che più pagine hanno e più coinvolgenti sono. Jacopo De Michelis appartiene a quegli autori che proprio non sanno stare sotto le 500 pagine ! Con La Stazione le cui pagine erano ben 846, era riuscito a trascinarmi nei meandri della stazione di Milano un luogo affascinante, ma di cui molti ignorano i meandri nascosti e le presenze esoteriche che potrebbero abitarli. Un romanzo che ha incollato alle pagine molto lettori.
Uscito da poco “ La montagna nel lago “ che di pagine ne ha solo 576, De Michelis, accompagna il lettore nella splendida cornice di Monteisola nel lago di Iseo, luogo incantevole in cui ho potuto soggiornare per circa una settimana, descrivendo minuziosamente i luoghi ameni e suggestivi. La narrazione é fluida, i personaggi ben “ disegnati” e la storia ha un buon mordente. Ritornando al romanzo, seppure Monteisola che si erge proprio come una montagna nel mezzo del lago di Iseo e sia una isola tranquilla e placida, non è scevra di segreti e storie poco chiare. Un omicidio del personaggio più ricco dell’isola Emilio Ercoli, un presunto colpevole pescatore anziano, cocciuto e introverso Nevio Rota, un commissario arrivato da Brescia che cerca di chiudere il caso al più presto possibile e le storie che si intersecano tra un figlio Pietro Rota scappato dall’isola per andare a Milano a cercare fortuna nel giornalismo ed in rotta con l’anziano pescatore suo genitore e la storia di una bella amicizia dei suoi unici amici adolescenziali : Cristian Bonetti e Elisabetta Previtale. Pietro torna sull’isola per cercare di aiutare il padre a venire fuori da questa storia e diventa investigatore suo malgrado collaborando con l’amico Cristian divenuto nel tempo membro della polizia locale.
Il romanzo scorre fluido ed alterna la trama noir con cenni storici che arrivano alla seconda guerra mondiale e la repubblica di Salò.
Insomma un romanzo che va letto e che non lascia il vuoto in mano.
Jacopo De Michelis, mai banale nella sua stesura, unico difetto é che tra un romanzo e l’altro trascorrano tempi biblici !
Recensione di Paolo Pizzimenti
LA STAZIONE Jacopo De Michelis
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