LA MORTE DIPINTA, di Lisa Laffi (TRE60 – settembre 2024)
Salve a tutti,
È con piacere che vi parlo di un libro che mi ha colpito profondamente:
“La morte dipinta” di Lisa Laffi
Artemisia porta un nome pesante e un segreto che le grava sull’anima, facendola sentire schiacciata. Nonostante abbia ottenuto un lavoro di prestigio a soli 34 anni, il suo stato d’animo la fa apparire ritirata, quasi desiderosa di scomparire nell’ombra. Si trova in una lotta continua contro un sistema tradizionale dominato da uomini che vedono con sospetto l’ascesa di una giovane donna al vertice di un museo famoso. Tuttavia, un fotografo, abile nel cogliere i dettagli, riesce a svelare la sua vera essenza.
Sebastian è ostinato e sfuggente, con segreti che non intende rivelare. Tra i due si sviluppa una vera battaglia per superare le reciproche riserve. Una situazione potenzialmente pericolosa li costringe a prendere decisioni che li immergeranno in una confusione ancora maggiore, annientando le poche certezze che avevano.
Intraprendono un viaggio verso l’ignoto, avvicinandosi a un killer che, dopo vent’anni, attende la sua vendetta.
Lo sfondo è rappresentato da due città: Milano, con la sua ricca storia, arte e bellezza, e Philadelphia, carica di ricordi, sia belli che dolorosi. Qui il passato riaffiora in modo travolgente, creando incertezze su ciò che è realmente accaduto tanto tempo fa. Vecchie e nuove alleanze si uniscono per scoprire il mistero che avvolge la vita di Artemisia e della sua famiglia, sollevando numerose domande senza risposta e rivelando molteplici interessi in gioco.
Ho trovato questo thriller davvero avvincente, specialmente dopo aver letto la saga di Caravaggio, dove nel terzo libro ho avuto l’opportunità di approfondire la protagonista di questo romanzo. Un buon thriller deve mantenere un equilibrio tra diversi elementi, come le prospettive delle vittime, delle forze dell’ordine e dei criminali, insieme a indizi, moventi e risvolti psicologici. Lisa Laffi ha saputo gestire tutto con grande chiarezza e fascino. La trama, ricca e in costante evoluzione, coinvolge il lettore in un viaggio condiviso con i vari personaggi. La storia si intreccia con la vita di artisti storici e le leggende che circondano le loro opere, facendo dell’arte un elemento centrale. Ho apprezzato molto le descrizioni vivide e l’attenzione ai dettagli psicologici.
Complimenti a Lisa Laffi (molto ferrata sull’Art che ha scritto tanti altri romanzi molto belli ed avvincenti),per la sua abilità narrativa e per i dettagli storici e legali. Consiglio vivamente questa lettura a chi ama il thriller e l’arte!
Buona lettura gente e grazie Graziella per avermelo letto, come sempre così rapidamente!
Recensione di Luca Flocchini
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