LA MOSSA GIUSTA, di Enrico Franceschini (Baldini+Castoldi – giugno 2024)
Con “La Mossa giusta” Enrico Franceschini si é superato. Lasciate le scorribande dei goliardici ed il Mura ( giornalista un po’ investigatore ed inseguitore di gonnelle !), di Cesenatico, con Ossip Bernstein, personaggio chiave di La mossa giusta, campione di scacchi che applica la disciplina degli scacchi alla vita quotidiana e ne fa una sua filosofia nel periplo attraverso vari stati in cui si stabilisce per sopravvivere alla ” cacciata ” di un ebreo-ucraino dai luoghi dove é nato, vissuto ed educato, ha riportato il giallo ad un livello superiore. Storia, politica, trama romanzata di un personaggio notevole.
Ha fatto rivivere passaggi storici che hanno disegnato la nostra vita, alcuni ahimè hanno segnato scissioni e ferite che ancora oggi non sono state rimarginate o curate. Ho apprezzato molto il “ passaggio” parigino dove ha saputo descrivere bene l’ambiente del periodo ed un tributo perfino a Céline oltre che Picasso, Dalí, Baker .. Petain, Clichy..fino ad arrivare a Gorbacev. Ha potuto riassumere la questione Israelo-palestinese che ci porta ai giorni nostri come pure la questione Russa-Ucraina. Che dire di più? Un gran romanzo che aiuta a capire o ricordare cosa è stato il nostro passato e cosa potrebbe essere il presente. Il futuro forse ce lo racconterà un po’ più avanti..A tratti si potrebbe paragonare Enrico Franceschini a Pierre Lemaitre e la sua trilogia fino al Gran mondo. Il suo essere giornalista e conoscitore del nostro mondo e costumi è tutto racchiuso in questo romanzo.
Recensione di Paolo Pizzimenti
Be the first to comment