La narrativa gialla vista dalla parte di chi indaga – Petra Delicado (Alicia Giménez-Bartlett)
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ALICIA GIMÉNEZ-BARTLETT “PETRA DELICADO” Circa un mese fa provavo “Riti di morte”, primo romanzo della serie dedicata all’ispettore Petra Delicado, e ricordo ancora con piacere quando a fine lettura dissi al mio libraio di fiducia “ordinameli tutti”: certo, il mio proposito era di prenderne un paio alla volta ogni tanto, mai avrei immaginato che le 14 pubblicazioni (12 romanzi e due raccolte di racconti, una delle quali esclusiva per l’Italia) mi avrebbero preso a tale punto da esaurirli nel giro di così poco tempo. Diciamo subito che la figura di Petra Delicado è di per sè piuttosto complessa e a una prima lettura ispira ben poca simpatia: spigolosa, dall’umore altalenante, una persona dai sentimenti contrastanti, che per paura dei suoi sentimenti tende a tirare fuori gli artigli e che deve fare di tutto per far valere la sua professionalità in un mondo lavorativo di impostazione maschilista.
Il suo balzo di carriera avviene per puro caso: da archivista si trova infatti, per carenza di personale qualificato, a vedersi assegnato un caso di violenza sessuale (“Riti di Morte”) e a fare la conoscenza di colui che diventerà la sua spalla principale, Fermin Garzon, viceispettore in odore di pensione, anch’egli piuttosto spigoloso ma inaspettatamente tendente alla goliardia e alla vita conviviale. Da quel primo incontro si rafforza il sodalizio umano e professionale tra i due, protagonisti di duetti divertenti e di scontri verbali spesso crudeli, un’amicizia e una collaborazione che prevede lunghe maratone lavorative alternate a “sbronze consolatorie”. Il metodo di lavoro di Petra contempla fondamentalmente la psicologia e sono più le sfumature nelle risposte o negli atteggiamenti più che le prove materiali a dare al nostro personaggio pa chiave per risolvere i casi più disparati.
Va detto, a onor del vero che in alcuni casi certe situazioni appaiono fin troppo scontate, ma a fronte di questi dettagli c’è una bella prosa (e una traduzione dignitosa) capace di rendere la lettura piacevole e coinvolgente. Piuttosto particolare, per entrare nella dimensione umana di Petra Delicado, l’insolito romanzo “Autobiografia di Petra Delicado”, non un giallo ma un vero e proprio confessionale del personaggio capace di svelarci gli aspetti più complessi del suo carattere e del suo vissuto. Si tratta quindi di un personaggio a mio avviso di grande fascino, capace di catturare l’attenzione proprio per la sua imprevedibilità r per gli inaspettati slanci di dolcezza che contrastano le sue reazioni spesso violente. Un’ultima cosa: ogni romanzo della serie è un caso a sè, però consiglio di seguire l’ordine cronologico per poter seguire meglio l’evoluzione professionale e umana di Petra Delicado
Di Enrico Spinelli
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RITI DI MORTE Alicia Giménez-Bartalett
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