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LA NOTTE ALLE MIE SPALLE, di Giampaolo Simi (E/O)
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Ancora un libro di Giampaolo Simi, di cui ormai credo di aver letto tutta la produzione: un libro molto duro ma estremamente attuale che ci parla dei rapporti all’interno di una famiglia e di come una situazione apparentemente tranquilla e perfetta possa nascondere invece un vero e proprio verminaio, in cui emerge preponderante il desiderio di esercitare il proprio potere e la propria forza di uno sugli altri componenti il nucleo, sino a portare ad un epilogo per certi versi scontato, facendo uscire allo scoperto il mostro che può celarsi anche nelle persone più insospettabili. E’ così per il protagonista del romanzo, Furio Guerri, un bell’uomo, sposato con Elisa che conosceva da studente- la più bella della classe-, una figlia, Caterina, che riempie di attenzioni e vizia all’inverosimile, un lavoro di agente di vendita delle Industrie grafiche Aggradi, che svolge con furbizia e spregiudicatezza, un’auto d’epoca a cui tiene in modo quasi morboso- una Duetto 1330 coda tronca-; insomma una vita che è il trionfo dell’esteriorità a cui l’uomo tiene in tutti gli aspetti, anche quelli più personali ed intimi.
Così Furio si ritrova ad un prima e ad un dopo, che si alternano nei capitoli del libro: la prima vita di uomo esemplare ed invidiato, la seconda in cui lui è diventato un mostro, ma forse sarebbe meglio dire che il suo egocentrismo ha fatto uscire alla luce la sua vera natura, perché il Furio di prima non è poi così diverso dal Furio di poi. Con la sua caratteristica ed elegante scrittura Giampaolo Simi sviluppa il tema dei rapporti familiari e delle loro contraddizioni in modo sicuramente non banale, con il risultato di rendere decisamente inquietante una tematica fortemente attuale; questo perché ci si rende conto che non è sempre facile- e di conseguenza non sempre prevedibile e prevenibile- accorgersi di quali sentimenti ed emozioni distruttivi possano realmente muoversi sotto la superficie della quotidianità della vita.
Recensione di Ale Fortebraccio
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