LA NOTTE DELLA SVASTICA, di Katharine Burdekin
720 anni dopo Hitler e il mondo è governato dai Nazisti e dai Giapponesi. Le donne vivono esiliate in casermoni. Rasate, imbruttite, private di dignità e coscienza, ridotte a mere macchine riproduttive. La società è basata sulla violenza, Hitler è stato deificato e i cristiani sono considerati esseri inferiori e indegni. Una società distopica terrificante.
Il libro è geniale, con degli spunti di riflessione importanti. Ma la cosa più interessante del libro è che è stato scritto nel 1937 da una donna inglese che lo pubblicò sotto pseudonimo maschile. Penso che sia una cosa strabiliante.
In quell’epoca il Nazismo si era già manifestato con le sue caratteristiche autoritarie e persecutorie nei confronti di alcune categorie sociali ma l’autrice è profetica e lungimirante non solo a prevedere alcuni eventi, tipo la guerra e lo sterminio degli ebrei ma soprattutto a cogliere l’essenza e la possibile evoluzione della dittatura nazista. Un libro che merita di essere letto soprattutto per onorare questa scrittrice di cui fu resa nota l’identità solo nel 1985 .
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