LA PAZIENZA DEL SASSO, di Carmela Scotti (Garzanti)
Di solito un libro così lo divoro in poche ore di lettura , questa volta per vari motivi personali ci ho messo varie settimane. È stato bellissimo, l’ho assaporato di piu, me lo Sono proprio goduto. Tra una lettura e l’altra ci pensavo, difficile dimenticarlo. Siamo al terzo libro di Carmela Scotti e che dire? Sono tre libri strepitosi, storie che non dimentichi, personaggi che non ti abbandoneranno mai, negli anni continuerai a chiederti come stanno.
Questa è una storia triste, c’è molto dolore, molta solitudine ma scritto in maniera talmente esemplare da non poter non amare. Carmela Scotti è una delle penne migliori in questo momento, secondo me non ha i riconoscimenti che merita. Forse uno vedendo la cover, il titolo, la casa editrice pensa ad uno dei tanti romanzi ma qui siamo molto oltre, sono pronta a sfidare chiunque, sono certa che mi ringrazierà per avergli fatto conoscere una scrittura di così alta qualità.
La storia è accattivante e coinvolgente ma mi ripeto è il modo in cui è scritta che la rende unica, solo la Scotti sa farti vivere certe sensazioni, senti il dolore dei protagonisti sotto pelle, senti il calore dell’asfalto, lei descrive il silenzio, il dolore, gli sguardi, una smorfia… con parole uniche.
Un libro che scorre sul sottile filo che divide il male e il bene ma come l’autrice anche il lettore non giudica, non si espone. Li ami i vari personaggi ma li odi pure a tratti Argea è mamma, figlia, sorella tutto questo e l’esatto contrario.
Ho sottolineato tanti passaggi da condividere, orse troppi. Grazie all’autrice che condivide con noi un pezzo della sua anima perché certe parole non possono che venire da li.
Recensione di Helga Mazzarolo
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