
LA QUINTA CARTA, di Fabrizio Carcano (Mursia)

È il diciassettesimo poliziesco di questo straordinario autore, Fabrizio Carcano.
Li ho letti tutti a cominciare dal primo “Gli angeli di Lucifero” , me ne sono “innamorata” e ho proseguito senza mai venirne delusa.
Siamo nella mia città, Milano.
Personalmente è sempre piacevole scoprire angolini reconditi , ripercorrere fatti di cronaca nera realmente accaduti, vie e quartieri molto conosciuti, luoghi pittoreschi e che hanno sempre qualcosa da rivelare.
Ho ritrovato con grande piacere Bruno Ardigò, Commissario della Omicidi della Questura di piazza San Sepolcro.
Un poliziotto particolare, caparbio, solo e solitario, sempre in prima linea, sempre a caccia di assassini, un uomo duro e giusto che ama correre e nuotare di prima mattina, un poliziotto integerrimo e coraggioso.
Ringrazio molto l’ autore che apprezzo particolarmente per il suo stile asciutto, veloce, di taglio giornalistico perché lui è un giornalista, sempre molto corretto nella costruzione del pensiero, un autore che io personalmente considero tra i migliori , se non il migliore giallista italiano.
Le trame scelte non sono mai banali, lo sfondo spesso e volentieri è esoterico e misterioso, ma poi lo sviluppo della vicenda prende risvolti molto realistici e tutti ma propri tutti i dettagli vengono rivelati collocando ogni tessera al suo posto, il puzzle si ricompone e niente viene lasciato in sospeso.
È un autore che NON lascia i suoi lettori insoddisfatti e dubbiosi perché le parti conclusive sono SEMPRE ampiamente e sapientemente descritte e questo molto spesso non è ricorrente.
Grazie Fabrizio, aspetto il prossimo poliziesco che sono più che sicura non mi lascerà perplessa
Recensione di Maria Cardone
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