LA RIGENERAZIONE, di Italo Svevo
È un testo teatrale scritto tra il 1926 e il 1927…Zeno Cosini è invecchiato e ha cambiato nome adesso si chiama Giovanni Chierici ma non ci sono dubbi dopo aver letto La coscienza di Zeno si capisce subito che è lui Italo Svevo, Zeno Cosini infine Giovanni Chierici, il quale decide per bloccare la vecchiaia incalzante di rigenerarsi!
Umorismo e ironia per rimuovere il concetto di morte. La vita secondo Giovanni, ripeto secondo Giovanni, dipende dall’organo sessuale, sia in negativo che in positivo dato che ” Un organismo è vivo fino a quando è in grado di riprodurre” L’ operazione di ringiovanimento sarebbe dunque, efficace se si arrivasse a ringiovanire gli organi sessuali ma ciò è impossibile e la vecchiaia perseguita Giovanni fino alla morte.
Ma questa impossibilità ha i suoi lati positivi, permette a Giovanni di regolare la propria esistenza e la propria vecchiaia contro il disordine, la paura, e i fantasmi che si nascondono dentro di lui.
Un faticoso equilibrio che Giovanni cerca, un vecchio che il mondo circostante ha condannato a causa delle regole che ha stabilito per la vecchiaia. Questo vecchio un po’ rintronato, rincoglionito diremmo oggi, che vorrebbe, tramite le mai sopite pulsioni un antidoto contro la morte.
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