LA SAGRA DEL DELITTO, di Agatha Cristie
Esperti giallisti del gruppo, con chi posso adeguatamente sostituirla?
Ormai, purtroppo, ho letto tutto di Dame Agatha
e dal momento che non leggerò mai più niente di nuovo, parecchi suoi libri li ho anche riletti,
cosa che – per un giallo – è piuttosto demenziale.
Ma ogni tanto sento il bisogno di ritrovare quell’atmosfera english così filtrata dall’ironia e
nello stesso tempo rassicurante per cui, anche
se è appena stato ritrovato un cadavere, arrivano le 5 e ci si ritrova fra the, dolcetti e
servizio di porcellana.
Rituale molto consolatorio, è come tornare a casa.
Per questo in un momento un po’ così… ho riletto “La sagra del delitto” che. mi ha regalato
qualche ora di totale relax.
Ci sono tutti gli elementi del giallo classico
inglese :dalla villona con curatissimo giardino,
alla caccia al tesoro che volge in tragedia, da un POIROT in gran forma a personaggi che non
sono mai quello che dicono di essere.
Devo dire a chi, ogni tanto, fa dell’ironia sulla
“solita” Christie (es. i suoi personaggi non hanno spessore) che ho imparato sui comportamenti umani più dalle sue osservazioni che da autori con l’ambizione di
“scavarti dentro.”
Lei chiamava il suo talento “la mia fabbrica di salsicce”.
Le salsicce di quella meravigliosa donna erano
la fantasia, l’ironia (mai sentimentale) e lo spirito d’osservazione.
Aggiungerei l’intelligenza.
Recensione di Ornella Panaro
E le celluline grigie..