LA SCALA DI FERRO, di Georges Simenon
È la storia di un’ossessione.
Etienne, un uomo medio, senza particolari ambizioni, sposa Louise, una vedova procace e benestante, di qualche anno più grande, dopo esserne stato per qualche tempo l’amante, durante la malattia del marito di lei.
L’uomo si adagia in un tranquillo e piatto menage coniugale, si uniforma allo stile di vita della donna, di forte personalità, fino ad esserne totalmente dipendente, anche sul piano economico.
Ma, col tempo, Etienne comincia a soffrire di strani disturbi che lo costringono a letto e lo inducono gradualmente a identificarsi con il defunto primo marito di Louise. E se Louise avesse intrapreso una nuova relazione con un giovane amante?…
E se la malattia di Etienne non fosse dovuta al caso?…
Il solito magistrale Simenon che, dopo un inizio leggermente faticoso, conduce mano mano il lettore, attraverso una escalation di dubbi e sospetti dalla forte tensione narrativa, nei meandri della mente umana.
“Ciascuno giocava a ingannare l’altro e ciascuno si domandava se l’altro se ne accorgeva.”
Recensione di Ignazio Merlisenna
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