LA SCONOSCIUTA DEL RITRATTO, di Camille Peretti (E/O – agosto 2024)
La prima cosa che faccio prima di cominciare un libro è scegliere il segnalibro, ne ho tanti e li conservo tutti in una vecchia scatola di metallo. Per questo romanzo la mia preferenza è caduta su quello che mi è stato gentilmente regalato dal proprietario della bellissima libreria di Milano dove l’ho acquistato.
Realtà? Fantasia? Giallo? Saga familiare? Il libro è un perfetto mix di tutto questo. Ad ispirare l’autrice francese è stato un fatto realmente accaduto. Un ritratto di donna dall’identità sconosciuta fu dipinto ed inusualmente modificato da Klimt a Vienna nel 1910. Anni dopo giunse alla Galleria d’arte Ricci Oddi di Piacenza e li rimase fino al 1997 quando fu rubato. Per vent’anni non se ne seppe più nulla ma nel 2019 fu misteriosamente ritrovato nel giardino dello stessa pinacoteca e ad oggi non si è mai saputo ne chi lo rubó ne chi lo riportò. Attraverso un secolo di storia tramite la sua scorrevole ed accattivante scrittura l’autrice, che con questo libro ha vinto in Francia nel 2024 il “Prix Maison de la Presse”, ha scritto con fervida fantasia e forse un po’ di verità un bel romanzo che affascina ed incuriosisce.
A me è piaciuto molto e ne consiglio la lettura inoltre vi informo che il dipinto di Klimt è tuttora esposto nella Galleria Ricci Oddi di Piacenza assieme a tante altre bellissime opere d’arte, se capitate da quelle parti fateci un salto ne vale la pena.
Recensione di Giordana Zucca
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