LA STAGIONE DI OLGA, di Laura Leoni (Ensemble)
Dopo quattro anni dalla sparizione di sua moglie Olga, avvenuta in circostanze ignote, Costantino non si arrende all’idea di poterla riabbracciare. Olga, dal canto suo, gli compare in sogno, gli lascia indizi e segnali che lo possano aiutare a risolvere il mistero che si cela intorno alla sua scomparsa come i quattro abiti scomparsi nel suo armadio indossati dalla donna in occasioni speciali. Costantino ripercorre le strade delle città visitate insieme, si lascia guidare da sua moglie alla ricerca di strane coincidenze, indizi che diverranno presto motivo di ossessione e mania tanto da condurre il protagonista al gesto estremo.
“La stagione di Olga” è un romanzo di difficile collocazione per la complessità dell’intreccio narrativo e per il particolare stile di scrittura utilizzato che potremmo azzardare a definirlo un “thriller onirico”.
Il linguaggio è aulico e ricercato, le ambientazioni ampiamente dettagliate se pur lasciate avvolte nella nebbia che non distingue tra realtà sogno, tra lucidità e mera ossessione; quel che arriva al lettore è un graduale senso di inquietudine e mistero che raggiunge il culmine nelle battute finali del romanzo.
Recensione di Alessandra Trotta
LA STAGIONE DI OLGA Laura Leoni
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