LA TRAVERSATA NOTTURNA, di Andrea Canobbio (La nave di Teseo – settembre 2022)
Ho finito da almeno un paio di settimane questo libro, ma a differenza del solito non sono riuscita a scrivere subito una mia recensione.
Si tratta di un libro scritto con un’abilità letteraria indiscutibile, davvero altissima. La padronanza lessicale e sintattica, la costruzione della narrazione e le tante citazioni (che a me piacciono molto nei libri), mi hanno davvero colpito.
L’essenza della storia è la memoria del figlio che cerca di dare un senso, molto tempo più tardi a trent’anni di irrimediabile e inesauribile tristezza, di melanconia, quella che in passato si definiva come “un po’ di esaurimento nervoso”: la memorabile tristezza del padre e il viaggio a ritroso di un figlio che cerca di sopravvivere con un genitore depresso e nonostante il tempo, il ricordo è tagliente, quando lo tocchi ti ferisce ancora.
un viaggio a ritroso tra lettere, diari e i luoghi in cui si sono svolti gli eventi negli anni passati, Un viaggio fin troppo minuzioso al quale viene dato respiro con una passione del protagonista, l’etnologia e il popolo Dogon, le ricerche di Leiris e Griaule. Un libro complesso e di grande qualità letteraria.
Recensione di Rita Canovi
LA TRAVERSATA NOTTURNA Andrea Canobbio
I dodici libri candidati al premio Strega 2023
1 Trackback / Pingback