LA TRILOGIA DEL RAGAZZO Jòn Kalman Stefànsson

LA TRILOGIA DEL RAGAZZO,di Jòn Kalman Stefànsson (Iperborea)

Paradiso e Inferno Jòn Kalman Stefànsson
La tristezza degli Angeli Jòn Kalman Stefànsson
Il cuore dell’uomo Jòn Kalman Stefànsson
<<Paradiso e Inferno>> Jòn Kalman Stefànsson

L’autore nasce come poeta, infatti i suoi primi lavori sono due volumi di poesie, ma non si troverà mai a suo agio in questa forma di scrittura, anche se la ritiene la più alta forma d’arte insieme alla musica, quella che più riesce a suscitare emozioni nell’animo umano. Ne legge tantissima e questo influisce molto nella sua prosa.

Nel primo volume viene presentato “il ragazzo” di cui mai si conoscerà il nome. Viene descritta la dura vita dei pescatori, il freddo intenso, il mare fonte di approvvigionamento, ma visto come anche un grande pericolo, il tempo e le condizioni dell’acqua sono molto instabili. Nessun pescatore sa nuotare, se la barca si capovolgesse morirebbero tutti, e in fondo sapere nuotare non gli aiuterebbe, il freddo dell’acqua e della temperatura esterna è talmente gelida che morirebbero lo stesso assiderati.
Una tragedia, fa prendere la decisione al ragazzo di lasciare quella vita. Il ragazzo seppure non istruito, sa comunque leggere e scrivere, è innamorato e affascinato dai libri e dalla poesia in particolare. E prendendo come scusa la restituzione di un libro che un suo amico aveva preso a prestito in una locanda, lo inducono in quella direzione.

<<La tristezza degli Angeli>> Jòn Kalman Stefànsson

Nel secondo libro, il ragazzo viene accolto nella locanda, restituisce il libro ad un vecchio capitano di vascello ormai cieco, il quale vuole che impari a leggere bene ad alta voce in modo che possa ascoltare ciò che non riesce più a vedere. La proprietaria, è una ricca vedova tedesca, non troppo ben vista in paese, tutti nel villaggio, pensano che si sia sposata per interesse. Anche la domestica lo prende in simpatia. Sto scrivendo come un latino, prendere in simpatia in Islanda significa che ogni tanto gli rivolgeva la parola, o gli passava una mano sui capelli, naturalmente loro sono molto parchi nelle loro esternazioni, ed ogni cosa va interpretata, e anche il ragazzo ha difficoltà ad interpretare certi sorrisi o ammiccamenti. Gli comunicano che deve prima accompagnare un vecchio postino, sarà un duro viaggio, attraversare la brughiera sotto una costante nevicata ed un vento tagliente.

<<Il cuore dell’uomo>> Jòn Kalman Stefànsson

In questo terzo volume c’è la maturazione, tornato al villaggio, non riesce a dimenticare una ragazza conosciuta su al Nord. Anche la sua fame di poesia e di istruzione scema leggermente, e si piega ad un monotono tram tram del villaggio, tra trame di piccoli poteri tra i commercianti ed armatori locali.

Sinceramente quest’ultimo capitolo della trilogia è quello che ho trovato più debole, anche la scrittura, forse per adattarsi allo stato d’animo del ragazzo, diventa più semplice meno liriche e le lunghe interiorizzazioni del ragazzo vengono meno.
Nel complesso a me è piaciuto come trilogia, se vi piacciono lunghe descrizioni ed interiorizzazioni, un linguaggio molto ricercato, penso che faccia per voi, se amate qualcosa di più ritmato, decisamente no.

Recensione di Massimo Garaventa

La tua assenza è tenebra Jòn Kalman Stefànsson

LA TUA ASSENZA È TENEBRA Jón Kalman Stefánsson

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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