L’AFFITTACAMERE, di Valerio Varesi (Frassinelli)
Uno dei primi gialli scritti da Valerio Varesi, avente come protagonista il commissario Soneri.
Il romanzo è ambientato a Parma ed è incentrato sulla figura di Giuditta Tagliavini, per tutti Ghitta, di professione affittacamere ma anche “medicona”. Sono in tanti gli studenti che sono passati da lei, in anni molto particolari, nei quali la passione politica spesso sfociava in scelte estreme e autodistruttive.
Purtroppo il cambiamento sociale e gli anni che passano sono inesorabili per tutti e “costringono” anche Ghitta a trasformare la sua vecchia pensione in un’alcova per coppie clandestine dove si intrecciano fugaci storie di sesso, più che d’amore, e affari illegali che collegano il mondo politico a quello finanziario. L’uccisione di Ghitta produrrà forti sconvolgimenti, coinvolgendo pezzi “grossi” di Parma e mostrando l’importanza che via via Ghitta aveva assunto nel mondo del malaffare.
In questa Indagine Soneri, purtroppo per lui, sarà coinvolto direttamente perché il passato a volte ritorna, facendo scoprire cose anche inaspettate. Il passato in questo caso chiama in causa direttamente il Commissario e la sua vecchia relazione con Ada, la sua ex moglie tragicamente deceduta.
Il libro risulta scritto in modo molto scorrevole e coinvolgente, affiancando più storie tra di loro, prima di stringere sulle responsabilità ultime.
Si può dire che attraverso il genere noir Varesi riesca sempre a parlare di noi e della nostra storia più recente. Da leggere.
Recensione di Algo Ferrari
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