L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY, di D.H. Lawrence
Nel XX secolo esisteva ancora chi metteva al bando i libri. Da non credere, vero? Eppure è proprio ciò che accadde allo scritto di David Herbert Lawrence! Venne marchiato come “osceno” e bandito in tutta Europa. Si riuscirà a leggerlo in versione integrale solamente verso gli anni ’60.
Il romanzo racconta la storia di una giovane donna, Lady Consance Chatterley, sposata con un uomo, Lord Chatterley, nobile inglese divenuto paraplegico e impotente a causa di ferite di guerra. Inizialmente, Constance si prende cura del marito invalido ma poco a poco inizia a soffrire e a deprimersi, appassendo vistosamente. Intrattiene una breve relazione con uno scrittore irlandese da cui ricava altra frustrazione, gettando la spugna e arrivando a conclusioni pessimistiche sul rapporto uomo/donna.
Lord Chatterley la spinge perfino ad avere una relazione al solo scopo di generare un erede che possa continuare il nome della stirpe.. ovviamente dovrebbe trattarsi di una relazione con qualcuno dello stesso ceto sociale.. Ma la comparsa sulla scena del guardacaccia Oliver Mellors scombussolerà il mondo interiore della giovane Lady riportando alla luce istinti e sentimenti sopiti o mai sperimentati…
Messo al bando per il forte erotismo e per una storia d’amore tra due persone di classi sociali diverse, questo romanzo non è solo la cronaca di una relazione. È una profonda critica sociale, economica e politica di un periodo storico in cui il progresso tecnologico viene percepito come un male per la gente comune. I lord ristagnano nelle loro regole assurdamente ancorate al passato e la sessualità femminile é ancora percepita come un tabù. Procreare e basta, generare un erede e basta.. Salvare le apparenze, comportarsi come persone rispettabili, ancorati per sempre alla morale e all’etichetta.
Lady Chatterley trova il coraggio di rompere gli schemi e vive con Oliver Mellors una relazione sensuale, tenera e appagante, risvegliando il lato femminile che stava morendo dentro di lei.
Lawrence ci stupisce con una serie di considerazioni sui sentimenti e sull’eros molto mature e all’avanguardia rispetto all’epoca vissuta e la sua sensibilità traspare in tutta l’opera.
Mi sento di dire che questo è uno di quei libri da tenere a portata di mano e da rileggere nei periodi di scarsa energia vitale!
Recensione di Liliana Tamoni
Commenta per primo