L’ASSASSINO CIECO, di Margaret Atwood
Iris è ormai un’anziana vedova, ultima sopravvissuta di quella che una volta fu un’importante famiglia di industriali canadesi, quando si accinge a rievocare le oscure e tormentate vicende che la videro protagonista insieme alla sorella Laura, scrittrice morta suicida in giovane età: attraverso un complicato gioco di intrecci narrativi, la storia delle due donne viene rievocata dalle parole della protagonista, dalle pagine del romanzo di Laura e dalle cronache mondane che registrano gli eventi del bel mondo tra le due guerre.
Romanzo di notevole complessità, L’assassino cieco unisce caratteristiche appartenenti a diversi generi narrativi come il giallo, la fantascienza e il romanzo introspettivo, tramite un incredibile meccanismo di incastri mediante il quale il lettore scopre la storia della famiglia Chase ora attraverso le dolenti parole dell’io narrante, ora attraverso articoli di giornale, ora attraverso le pagine del romanzo attraverso il quale Laura volle svelare al mondo l’inferno che stava vivendo e che l’ha trasformata in un’autrice di culto, ma che solo l’amata-odiata sorella Iris è in grado di decifrare pienamente.
Le due protagoniste sono due vittime della società, della famiglia, dell’indifferenza: Iris accetta di sacrificare aspirazioni e sentimenti per entrare nel ruolo che la società del tempo e la famiglia hanno creato per lei, mentre il tentativo di ribellione di Laura viene facilmente mascherato sotto il nome di follia. Molto caratterizzati anche gli altri personaggi: il debole padre, il diabolico e patetico marito di Iris, la ferrea governate dalla mentalità ristretta, a loro volta stritolati quel sistema nel quale conta molto di più apparire che essere e che pure difendono, poiché non conoscono una diversa prospettiva di vita.
L’assassino cieco è un romanzo avvincente costruito in modo raffinato e complesso: all’inizio può apparire difficile da seguire ma la prosa scorrevole e la capacità di evocare atmosfere e personaggi dell’autrice non mancheranno di tenere incollati alla pagina quei lettori che amino letture complesse a sfondo psicologico.
Recensione di Valentina Leoni
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