LE ARMI DELLA LUCE, di Ken Follett (Mondadori – settembre 2023)
Recensione 1
Gli ultimi libri del ciclo di Kingsbridge sono ormai diventati come le storie di Tex o le canzoni dei Rolling Stones: una formula di successo ripetuta all’infinito. Da una parte non offrono nulla di nuovo, dall’altra rassicurano: il lettore trova sempre esattamente quel che si aspetta. “Le armi della luce” non fa eccezione. Romanzo corale ambientato tra la fine della rivoluzione francese e la fine delle guerre napoleoniche, ci racconta la solita contrapposizione tra giusti e malvagi che è al contempo risultato dei processi storici e innesco per le loro trasformazioni dal punto di vista economico e sociale. Siamo lontani dai fasti de “I pilastri della terra”, tutto ha un sapore edulcorato con il retrogusto del già letto ma l’esperienza di lettura è stata comunque piacevole benché poco emozionante.
Di Stefano Bianco
Recensione 2
Fine del 1700, inizio 1800, siamo nell’Inghilterra dell’inizio dell’industrializzazione con le conseguenti crisi per le attività manifatturiere. Lo sfondo storico sono le guerre napoleoniche con una precisa e puntuale descrizione della battaglia finale di Waterloo.
Ken Follett ci regala un altro libro epico di piacevole lettura : un gruppo di famiglie con personaggi eterogenei per estrazione sociale, cultura e carattere ci tiene legati alle pagine che seguono le loro vite, avventure, tragedie e gioie.
È innegabile che l’autore riesca ad interessare chi legge con la sua ricchezza di informazioni, descrizioni precise e studio dei caratteri.
Ovviamente ci sono “i buoni e i cattivi” ma i libri di Follett sono nettamente romanzi e non hanno pretese saggistiche per cui la lettura scorre semplice ma nel conplesso piacevole.
Forse, come al solito, un po’ troppo lungo e in alcuni tratti un po’ ingenuo ma il voto è positivo.
Di Teresa Chi
IL SUCCESSO DI UN AUTORE “INVADENTE” – FU SERA E FU MATTINA Ken Follett
IL SUCCESSO DI UN AUTORE “INVADENTE” – FU SERA E FU MATTINA Ken Follett
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