LE INTERVISTE DEL PASSAPAROLA DEI LIBRI – Libreria Bonanzinga

Daniela Bonanzinga

IL PASSAPAROLA DEI LIBRI ha intervistato Daniela Bonanzinga della libreria Bonanzinga Messina

Parlateci di voi. Chi siete e quando nasce la vostra attività

Libreria BonanzingaLa libreria Bonanzinga nasce a Messina città della Stretto nel 1969 fondata da Nino e Rosalba Bonanzinga miei genitori. La mia presenza in azienda inizia nel 1981 e immediatamente mira ad arricchire l’aspetto promozionale della lettura.

Premetto che la Libreria non ha mai avuto un settore di scolastica e che che la promozione alla lettura è sempre stata la sua prerogativa per cercare uno spazio di crescita  in quanto libreria indipendente. La filosofia di progetto da me importata si aggiungeva alle tante attività pensate e  progettate da Nino e Rosalba quindi mia l’innovazione di pensare  la Libreria come laboratorio per inventare nuovi lettori. Questo è stato l’intento che ha caratterizzato i miei quasi quarant’anni di Libraia indipendente.

Che tipo di lettori frequenta la vostra libreria?

La libreria generalista che non tratta libri di scuola, ha una clientela di ogni ordine e grado.  Dopo i cambiamenti del mercato degli ultimi 10 anni dovremmo dire più semplicemente quali sono i clienti che non frequentano più. La libreria aveva una grande specializzazione in libri tecnici: ingegneria, libri di interesse professionale. Posso dire che questo è il pubblico che è totalmente scomparso ma non dalla libreria Bonanzinga dalla libreria italiana, perché l’atteggiamento del mercato degli ultimi 10 anni ha orientato il pubblico che acquistava testi professionali a comprare i libri in altri segmenti, motori  online, siti degli editori ecc.. Tutto ciò purtroppo non è equivalso solo a  uno spostamento come luogo dell’acquisto ma un totale depauperamento del mercato.

 

 

Per concludere oggi nel 2020 dopo avere creato una nuova Libreria e avere dismesso la libreria fondata nel 1969 , il pubblico che frequenta è fatto generalmente da una fascia che va dai 40 ai 60 anni  più il pubblico dei bambini e degli adolescenti. Dobbiamo specificare che comunque i libri dei bambini da zero a sei anni vengono acquistati quasi sempre dagli adulti per cui il fatto di vendere bene libri per bambini e giochi didattici non significa che la libreria è frequentata da bambini, significa che questo segmento dell’editoria per bambini ha un ruolo importante nella costruzione del fatturato.

 

Lettori si nasce o si diventa?

Libreria Bonanzinga messinaQuesta è una domanda tipica alla quale dopo circa quarant’anni riesco a dare una risposta precisa. Lettori si nasce e si diventa. Contano  molto i condizionamenti familiari per quanto riguarda la prima parte della domanda (lettori si nasce) perché non c’è dubbio che un genitore che legge, un genitore che fa della  lettura un’arma di crescita per i propri figli è un genitore che favorisce la nascita del lettore ma non è questa l’unica variante. Lettori si può diventare in relazione ad altro tipo di condizionamento per esempio condizionamento amicale e ancora più potente un  condizionamento scolastico. Un insegnante di qualsiasi disciplina, lettore appassionato, crea lettori. Ma ripeto non è la scuola in generale a creare lettori . Il docente lettore speciale può accendere un lettore. La variabile dell’intensità decreterà se la passione per la lettura durerà solo nel periodo scolastico  o anche per il resto della vita.

 

Essere librai nel 2020: che cosa è cambiato nel mestiere del libraio e nel ruolo del lettore, negli ultimi anni?

Libraria BonanzingaEssere librai nel 2020 significa avere interpretato il cambiamento .Diversamente  non si è più librai intendo dire che non si è riusciti a portare avanti la propria attività.  Il cambiamento epocale degli ultimi 15 anni ha coinvolto il mondo della lettura in generale sia a livello strutturale il mondo dei lettori, che a livello commerciale  il mondo delle librerie.

Alla base di questo cambiamento identifico alcuni punti:  la rivoluzione digitale,  l’utilizzo dei social nel processo di comunicazione e l’abitudine  a utilizzare i motori online per l’acquisto di prodotti. Questi sono alcuni  importanti fattori che condizionano molto gli anni correnti in tema di libri. Da queste considerazioni il 27 aprile del 2019, nasce la nuova libreria di Daniela Bonanzinga a Messina denominata la libreria dei sensi. Uno spazio moderno su un unico piano multimediale, integrato e sensoriale, Il pubblico fa un’esperienza dei sensi attraverso colori, atmosfere e aromi che variano con il variare delle stagioni.

 

 

Lettura e reti sociali: che cosa ne pensate di questo binomio? Si può essere “social” continuando a essere lettori? Quanto e come siete presenti sulle reti sociali e che impatto hanno queste sulla vostra attività?

Il mondo dei social credo che nella stragrande maggioranza dei casi faccia bene alla comunità dei lettori.I social spesso spingono i lettori a uscire allo scoperto a manifestarsi a narrare i propri gusti a fare domande a dare risposte insomma a migliorare il processo di comunicazione utilizzando i libri come pretesto.

Sono presente sui canali social ho una pagina Facebook che sicuramente è il punto di massima attività. Ho anche una pagina Instagram che però non utilizzo intensamente come la pagina Facebook . l’impatto che i  social hanno sulla mia attività è certamente  importante, perché i lettori che frequentano la Libreria vogliono anche questo e la libreria fisica non può ignorare i desideri e le richieste di coloro che la frequentano.

 

Nel nostro gruppo ci sono titoli che ormai hanno raggiunto lo stato di “libri di culto” o veri e propri tormentoni, come la Saga dei Cazalet o I leoni di Sicilia, non sempre a causa della loro qualità artistica ma grazie, soprattutto, a un passaparola costante sulle reti sociali: quali sono i titoli il cui successo vi ha maggiormente stupito e che idea vi siete fatti del motivo di questo successo?

Il successo dei libri è decretato dai lettori. I libri che vendono molto per molto tempo sono i libri che hanno successo questo non è un fatto su cui esprimere un giudizio è qualcosa da osservare. Come  libraia ho molto rispetto per gli autori che hanno molto successo. I miei gusti personali possono coincidere con i libri che hanno molto successo o talvolta discostarsi ma questo argomento non è di alcuna importanza.

 

 

 

Qual è il titolo che, secondo voi, diventerà il prossimo “tormentone”?

Questa domanda non so rispondere perché  sarei dotata di poteri magici purtroppo non ne ho.

In molti, sul nostro gruppo, si lamentano del fatto che è diventato molto difficile invogliare alle lettura i giovanissimi: in base alla vostra esperienza è vero che i ragazzi leggono sempre di meno? Esiste una strategia che scrittori, librerie, case editrici o chiunque abbia a che fare con giovani lettori potrebbe utilizzare per interessarli di più?

Daniela BonanzingaPer quanto riguarda l’implementazione della lettura nel mondo dei giovani,  questo è proprio il mio laboratorio di ricerca. Nel  2010 ho vinto il premio Mauri come migliore libraia d’Italia. Faccio  un progetto da circa venticinque anni che si chiama “lalibreriaincontralascuola”che ha messo insieme oltre 500.000 occasioni di lettura oltre 3500 incontri con 300 scrittori di chiara  fama nelle scuole di ogni ordine e grado. Progetto tecniche di lettura  valorizzando il canale delle emozioni, favorendo il racconto di se attraverso la risonanza emotiva del libro letto. Poche parole che compendiano la filosofia di progetto.

 

Come vi ponete nei confronti della lettura digitale? La considerate  una risorsa o una minaccia per la vostra attività e per il futuro dell’editoria?

 

 

La lettura digitale rappresenta una punta di modernità. Non è  una minaccia  è qualcosa che migliora la fruizione del libro per le persone che hanno problemi di vista a leggere il cartaceo tanto per fare un esempio legato all’utilità. Mi dispiace quando diventa occasione per il furto di migliaia di PDF,   libri che avremmo potuto vendere in libreria .

 

Consigliate tre libri, secondo voi imperdibili, ai nostri lettori, motivandone la scelta

 

Sándor Márai “L’eredità di Eszter” Adeelphi editore

Ogni donna che lo legge potrà capire dove non bisogna mai arrivare per amore

Simona Sparaco  “Nel silenzio delle nostre parole” De Agostini.

Narrazione magistrale, composita, equilibrata.

Storie che si sfiorano nella tragica atmosfera di una situazione apocalittica, che riesce a lasciare nel lettore un senso di positiva rinascita.

Cristina Cassar Scalia “Le stanze dello scirocco” Sperling e Kupfer

Una saga siciliana ambientata nel 68. Un amore intenso che scatena infinite polemiche. Una famiglia con i suoi segreti e le sue imperdibili vicende.

Prima di dar vita al commissario Vanina Guerrasi e pubblicare gialli nella collana stile libero Einaudi, Cristina Cassar Scalia ci ha fatto sognare, in Sicilia con i suoi personaggi.

 

redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it 

Potete leggere un sunto della nostra attività QUI

 

 

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