IL PASSAPAROLA DEI LIBRI HA INTERVISTATO Elena Frappini e Alessandra Meccoli della Libreria LIBRIinMODA Gualdo Tadino (PG)
Parlateci di voi. Chi siete e quando nasce la vostra attività?
La nostra libreria nasce il 16/11/2019 da una passione comune, la lettura. Non ci siamo volute “legare” ai grossi nomi perché volevamo offrire un piccolo e caldo ambiente, dove il lettore si potesse sentire come a casa. Anche per questo motivo, abbiamo creato un piccolo angolo lettura, per poter consultare i libri in tutta calma.
Che tipo di lettori frequenta la vostra libreria?
Nella nostra libreria, essendo nuova, abbiamo ancora una clientela varia. Chi entra per pura curiosità, e chi per cercare l’ultima uscita. Mentre alcuni entrano per cercare un regalo, e si affidano totalmente al nostro giudizio.
Lettori si nasce o si diventa?
Secondo me lettori si nasce. C’è chi è un bravo pittore, chi un valido musicista, e chi nasce con l’inclinazione alla lettura, quella passione di tenere un libro in mano, annusare l’odore della carta fresca di stampa.
Essere librai nel 2020: che cosa è cambiato nel mestiere del libraio e nel ruolo del lettore, negli ultimi anni?
Essendo nuova del mestiere, non ho la facoltà di poter fare confronti con gli anni passati. Attualmente posso dire che la difficoltà più grande è la concorrenza dei vari siti di vendita online, sia per il prezzo più basso che propongono e la vasta scelta.
Lettura e reti sociali: che cosa ne pensate di questo binomio? Si può essere “social” continuando a essere lettori? Quanto e come siete presenti sulle reti sociali e che impatto hanno queste sulla vostra attività?
Ormai essere “social” è di fondamentale importanza, si è sempre connessi con la lettura e gli scrittori. Secondo me si può essere sia social che lettori, infatti tramite i vari gruppi , ci si confronta su tutto ciò che riguarda il mondo lettura. Come ormai tutte le librerie, anche noi siamo presenti sui vari social, e in questo modo raggiungiamo tanti lettori, e anche scrittori che contattiamo per creare eventi e presentazioni. Abbiamo iniziato una prima rubrica, “Le libraie consigliano”, dove una volta al mese consigliamo 4 titoli da leggere. Ci stiamo organizzando per creare altre rubriche mensili , in cui si parlerà di generi letterari.
Nel nostro gruppo ci sono titoli che ormai hanno raggiunto lo stato di “libri di culto” o veri e propri tormentoni, come la Saga dei Cazalet o I leoni di Sicilia, non sempre a causa della loro qualità artistica ma grazie, soprattutto, a un passaparola costante sulle reti sociali: quali sono i titoli il cui successo vi ha maggiormente stupito e che idea vi siete fatti del motivo di questo successo?
Il passaparola sulle reti influenza molto un lettore sulla scelta del prossimo volume da leggere. Riscontrare tanti giudizi positivi, oppure parole negative, fa si che una saga diventi più famosa delle altre. La saga dell’Amica geniale, pur avendo riscontrato molti commenti negativi sui social, ha avuto un grande successo, tanto da averne tratto una serie televisiva. Al giorno d’oggi i social la fanno da padrone sul successo, o il flop di un libro.
Qual è il titolo che, secondo voi, diventerà il prossimo “tormentone”?
Per diventare tormentone vedo bene il libro di Fabio Genovesi “Cadrò, sognando di volare“.
In molti, sul nostro gruppo, si lamentano del fatto che è diventato molto difficile invogliare alle lettura i giovanissimi: in base alla vostra esperienza è vero che i ragazzi leggono sempre di meno? Esiste una strategia che scrittori, librerie, case editrici o chiunque abbia a che fare con giovani lettori potrebbe utilizzare per interessarli di più?
Purtroppo i ragazzi non leggono, ma non è un problema attuale. Nel corso degli anni si è sempre affrontata questa tematica, che oggi viene messa ancora più in risalto dai social. Una vera e propria strategia, almeno per il mio parere, non esiste. Una soluzione può essere far avvicinare i ragazzi senza forzature e imposizioni, la lettura è piacere.
Come vi ponete nei confronti della lettura digitale? La considerate una risorsa o una minaccia per la vostra attività e per il futuro dell’editoria?
La lettura digitale sta togliendo molto al cartaceo, e la percepisco come una minaccia.
Consigliate tre libri, secondo voi imperdibili, ai nostri lettori, motivandone la scelta.
I libri imperdibili secondo i miei gusti sono:
– Il Conte di Montecristo. Un classico non può mai mancare nella biblioteca di un lettore appassionato
– Mille splendidi soli. Molti libri hanno affrontato il tema del mondo musulmano e la situazione delle donne. Hosseini lo tratteggia con delicatezza pur trattando temi duri e violenti.
– Io uccido. Il primo thriller di Giorgio Faletti. Un libro ben strutturato, nonostante la sua attività principale non fosse la scrittura, che tiene incollato il lettore dalla prima all’ultima pagina.
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