IL PASSAPAROLA DEI LIBRI HA INTERVISTATO Gian Luca Tugnoli della Libreria Ulisse Bologna
Parlateci di voi. Chi siete e quando nasce la vostra attività?
Le librerie si dividono in librerie di catena, che fanno riferimento al capitale finanziario (Mel , Feltrinelli , Coop) e librerie indipendenti che vivono del loro capitale intellettuale e professionale.
La Libreria Ulisse è nata nel 1993, nel 2000 è stata fatta oggetto di caso nazionale imprenditoriale virtuoso alla Scuola per Librai Mauri alla Fondazione Cini di Venezia, nasce e si sviluppa in periferia e ha chiaro il concetto di libraio moderno che, oltre all‘amore nei confronti del libro e della tradizione deve dimostrare per poter sopravvivere la conoscenza dei meccanismi che regolano la filiera dell’editoria.
Che tipo di lettori frequenta la vostra libreria?
Abbiamo una clientela di fascia medio-alta, che cerca un ampio assortimento e consigli mirati per i propri acquisti
Lettori si nasce o si diventa?
Si diventa, con l’aiuto delle istituzioni (scuola, biblioteche) ed anche delle librerie che aiutano all’avvicinamento dei libri da parte dei piccoli e futuri lettori
Essere librai nel 2019: che cosa è cambiato nel mestiere del libraio e nel ruolo del lettore, negli ultimi anni?
Comporta competenze molto più ampie di una volta soprattutto come competenze imprenditoriali che nella maggior parte dei casi i librai attuali non posseggono. Non esistono strutture in grado di fare reale formazione eccetto la Scuola Librai UEM di Venezia che però è un corso già avanzato
Lettura e reti sociali: che cosa ne pensate di questo binomio? Si può essere “social” continuando a essere lettori? Quanto e come siete presenti sulle reti sociali e che impatto hanno queste sulla vostra attività?
Abbiamo una pagina facebook dove segnaliamo libri e incontri in libreria
Nel nostro gruppo ci sono titoli che ormai hanno raggiunto lo stato di “libri di culto” o veri e propri tormentoni, come la Saga dei Cazalet o I leoni di Sicilia, non sempre a causa della loro qualità artistica ma grazie, soprattutto, a un passaparola costante sulle reti sociali: quali sono i titoli il cui successo vi ha maggiormente stupito e che idea vi siete fatti del motivo di questo successo?
Il passaparola è fondamentale, per quanto ci riguarda un nostro libro è “L’interprete ” neri pozza, la storia di una traduttrice dal polacco nella Francoforte del 1963. Eva in una sala d’aspetto dove si preparano gli atti di un processo tira fuori notes e matita e si aspetta di avere a che fare con le solite cause legali. Con stupore, deve ricredersi: Josef Gabor parla di tragici avvenimenti accaduti nel 1941, di prigionieri asfissiati dal gas, di baracche e campi di reclusione. Fatti ignoti a una ragazza tedesca del 1963, fatti che Eva traduce con difficoltà. Dovrà fare i conti col trauma proprio dei figli della generazione del Terzo Reich, la scoperta della Shoah e dell’orrendo crimine perpetrato dai nazisti. Un crimine di cui non soltanto sono ancora ignoti numerosi autori, ma che è stato colpevolmente taciuto e rimosso in ogni casa tedesca nei lunghi anni del dopoguerra.
Qual è il titolo che, secondo voi, diventerà il prossimo “tormentone”?
Talvolta il tormento è creato a tavolino
In molti, sul nostro gruppo, si lamentano del fatto che è diventato molto difficile invogliare alle lettura i giovanissimi: in base alla vostra esperienza è vero che i ragazzi leggono sempre di meno? Esiste una strategia che scrittori, librerie, case editrici o chiunque abbia a che fare con giovani lettori potrebbe utilizzare per interessarli di più?
Consigli e attenzione, unica ricetta.
Come vi ponete nei confronti della lettura digitale? La considerate una risorsa o una minaccia per la vostra attività e per il futuro dell’editoria?
La lettura digitale, come rivelano le ricerche fatte tre anni fa sulla base di un pubblico inglese e americano di studenti medi e universitari, occupa un posto poco rilevante dato che la maggioranza degli intervistati (80 %) studia e legge su carta.
Consigliate tre libri, secondo voi imperdibili, ai nostri lettori, motivandone la scelta.
– INTERPRETE, di Hannette Hesse
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