LE INTERVISTE DEL PASSAPAROLA DEI LIBRI – Ugo Mursia Editore

Fiorenza Mursia

IL PASSAPAROLA DEI LIBRI ha intervistato Fiorenza Mursia presidente di Ugo Mursia Editore

Ugo Mursia (Carini, Palermo 1916 – Milano 1982). Appassionato di libri, di mare e di Joseph Conrad. Ha tradotto l’opera omnia dello scrittore anglo-polacco e ha creato la Biblioteca del mare, il più grande catalogo europeo di libri dedicati alla nautica e al mare.

 

– Presentatevi ai nostri lettori. Come nasce la vostra casa editrice e a che tipo di lettori si rivolge?

La casa editrice nasce nel 1955. Ugo Mursia, mio padre, aveva in mente un progetto editoriale che andava incontro alle esigenze di un Paese che si era ripreso dalla guerra e stava entrando nella fase del boom economico. C’era fame di cultura e di libri e Mursia proponeva una catalogo per tutte le esigenze: dai classici della letteratura di tutti i paesi, alla saggistica storica, alla letteratura per ragazzi, alla manualistica. Non inseguiva le mode ma la qualità. Pubblicava libri destinati a durare nel tempo. E così è stato, il catalogo Mursia è un unicum in Italia, oltre 3800 titoli che coprono ogni genere di argomento, dalla filosofia alla storia, dal mare alla narrativa, alla manualistica.

 

 

– Qual è il titolo, l’autore oppure il progetto editoriale al quale siete più affezionati e perché?

centomila gavette di ghiaccio Bedeschi Mursia
Prima edizione


Difficile per un editore scegliere tra tutti i libri che ha pubblicato un solo titolo.

Centomila Gavette di Ghiaccio Bedeschi Re censioni e News UnLibro
Ultima edizione

Sicuramente il titolo simbolo della nostra casa editrice è Centomila gavette di ghiaccio di Giulio Bedeschi, il racconto drammatico della Ritirata di Russia.  Pubblicato per la prima volta nel 1963 è uno dei più bei romanzi del Novecento e ha venduto  più di 4 milioni di copie. Per quanto riguarda invece la collana, sicuramente la Biblioteca del mare. Un unicum in Europa, oltre 400 titoli dedicati al mare e alla navigazione. Una collana nata dalla passione di Ugo Mursia per il mare che negli anni è diventata un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli appassionati.

– In Italia si legge poco, così dicono le statistiche. Secondo voi è vero e perché e cosa si poterebbe fare per invertire la tendenza?


Ugo Mursia EditoreLe statistiche registrano un dato di fatto: pochi lettori che leggono tanto, e tantissimi che leggono poco o niente. La cosa veramente inquietante è la disaffezione dei giovani per la lettura. Campagne promozionali, festival, rassegne, booktrailer, sconti: il mondo del libro le ha provate tutte per sdoganare la lettura ma non si riesce a invertire la rotta. Perché si legge poco? Diciamoci la verità: leggere significa riappropriarsi della fatica di pensare. E pensare richiede tempo e fatica. E questo è un periodo dove il tempo si misura in tweet e il massimo della fatica è mettere un like su un post. Noi editori possiamo solo continuare a fare il nostro mestiere: pubblicare buoni libri e con essi proporre punti di vista diversi sulla realtà. Non c’è altra soluzione che continuare a lavorare sempre meglio.

 

–  Che cosa ne pensate delle vendite online che stanno sempre più prendendo il posto delle librerie tradizionali?  


Le librerie on line sono una risorsa per il mercato: danno la possibilità agli editori di mettere in commercio tutti i titoli, anche quelli di catalogo che non trovano spazio nelle librerie tradizionali. E questo è un servizio anche per i lettori. Penso però che le librerie  tradizionali restino centrali nel sistema del libro, certo si devono trasformare, cercare nuove strade e offrire nuovi servizi. Molte lo stanno già facendo e questo è un bene.

– Qual è il vostro rapporto con i social, con quale strategia li usate e ne traete dei vantaggi ?

Fiorenza Mursia

Siamo arrivati tardi ai social e li abbiamo guardati a lungo con diffidenza. Colpa, credo, del fatto che siamo una casa editrice con una lunga tradizione e, come si sa, rinunciare alle vecchie abitudini non è facile.  Adesso siamo presenti sui principali social e li usiamo come vetrina, per informare sulle nostre pubblicazioni e sulle nostre iniziative. Sui social per noi sono importanti i gruppi di lettura e in particolare i gruppi di lettura specializzati che consentono di far arrivare informazioni sui libri a un target specifico.
Discorso a parte è invece il complesso mondo dei book blogger. Sono una marea e hanno radicalmente modificato l’idea stessa di critica letteraria. I critici sono ormai in via di estinzione, sostituiti da migliaia di recensori spontanei che semplicemente esprimono il loro parere su quello che hanno letto. Nel mondo editoriale è stata una vera rivoluzione che da una parte ha scardinato vecchie caste, dall’altra ha dato diritto di critica anche a chi, a volte, sembra avere qualche problema con la sintassi. Ma questo è una contraddizione tipica

 

FiorenzaMursia_LorenzoSurac
Fiorenza Mursia presidente di Ugo Mursia Editore e Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5

dell’era social.  Di fatto questa rete di recensori – blogger è la versione digitale del passaparola. E il passaparola è da sempre un fattore determinante nel mondo del libro, può fare la differenza. Stiamo cercando di aprire canali di dialogo con blogger che siano attenti, critici ma preparati. E non è un caso se nella giuria della terza edizione del Premio RTL 102.5-Mursia. Romanzo Italiano  abbiamo inserito una blogger. Abbiamo ritenuto importante riconoscere l’importanza che questi appassionati dei libri hanno nel diffondere la passione per la lettura. Anzi, approfitto della vostra intervista per ricordare che c’è tempo fino al 15 marzo per partecipare con il proprio romanzo al talent letterario che abbiamo istituito con la prima radio italiana, RTL 102.5. Un premio dove vince solo il talento, secondo l’insindacabile  giudizio di ben tre giurie: quella editoriale, quella radiofonica e quella popolare.

redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

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