LE JANARE, di Gaetano Lamberti
“Ai miei nonni, Giuseppe e Assunta
e a mia zia, Rosa”
Da questa dedica ho capito tutto. Il giovane autore, in questa opera prima, si è dissetato a una fonte inesauribile per ogni bambino, i nonni. Sono i loro racconti a far lievitare le fantasie del piccolo ascoltatore. E cosa c’è di più suggestionante di storie che rasentano l’occulto?
Le janare sono fattucchiere, figlie del diavolo. Sono vecchie donne, cattive e solitarie. Escono al calar del sole, nude, e si intrufolano nelle case per far del male. Nella tradizione popolare campana la notte di Natale, davanti a un fuoco acceso, si bisbigliano i segreti da un orecchio a un altro. Segreti terribili che ti permettono di stringere un patto con il diavolo.
A far le spese di questi legami occulti sarà il piccolo Martino con la sua famiglia.
Nel leggere questo libro ho rispolverato un po’ della mia infanzia, del “non ci credo” ma stanotte, prima di andare a letto, metti una scopa in saggina capovolta davanti alla porta e dormirai sereno e protetto!
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