LE LUPE DI POMPEI, di Elodie Harper (Fazi – settembre 2022)
Pompei, in epoca romana.
Amara, Vittoria, Berenice e Cressa sono “lupe”, ovvero prostitute impiegate nel postribolo cittadino.
Ognuna ha una storia diversa, qualcuna è nata schiava, qualcun’altra lo è diventata dopo essere stata venduta dalla famiglia, a causa di diverse circostanze.
Su tutte domina Felicio, loro assoluto padrone, che non esita, per soldi, ad utilizzarle per le peggiori situazioni. Una vita triste, con il solo obiettivo di sopravvivere, senza alcuna prospettiva di miglioramento o felicità. Cinque donne unite da una solidarietà coraggiosa , unica loro difesa in un mondo spietato.
Amara, intelligente e colta, gestisce le varie situazioni con intelligenza, Didone, timida e riservata non accetterà mai la sorte che le è toccata, Vittoria reagisce cercando di eccellere nel mestiere, ma il cuore la tradisce, si innamora del suo aguzzino, che la distruggerà completamente.
Berenice, che insegue un sogno d’amore , illusa da un uomo che la prende in giro, e poi Cressa, meravigliosa madre dolente, a cui è stato sottratto il figlio, destinato a sua volta alla vendita.
E poi abbiamo altri personaggi che sono comunque storie nella storia, Fabia, Paride, Menandro e Britanna, una guerriera che non ha mai completamente accettato la schiavitù ed il meretricio.
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