Le mie letture: i libri del 2022 secondo Enrico Spinelli
Per gran parte del 2022 non ho trovato grande entusiasmo nelle nuove uscite (salvo poche eccezioni), per poi fortunatamente ricredermi negli ultimi mesi (addirittura uno dei libri in elenco l’ho finito ieri). Sono arrivato così a 13 titoli tra i libri del 2022 che mi sono rimasti nel cuore, a cui ho associato due romanzi simbolo di due autori più classici che mi hanno felicemente accompagnato nel corso dell’anno.
Buon anno a tutti!!!
LEONARDO GORI “QUELLA VECCHIA STORIA”: non smetterò mai di consigliare questo autore dal grande talento narrativo (ben presente non solo nelle avventure di Arcieri) e dalla notevole capacità di mescolare generi e stili diversi fuggendo da qualsiasi categoria. Quest’anno il nostro ci regala l’avventura più introspettiva e intimista del colonnello Bruno Arcieri per un lavoro che profuma di letteratura, bellissimo.
ANTONIO SCURATI “M, GLI ULTIMI GIORNI DELL’EUROPA“: torna con il terzo volume il romanzo storico sulla figura di Mussolini e di nuovo troviamo gli ottimi ingredienti che hanno fatto la fortuna di questa serie di libri, un racconto avvincente e appassionate, carico di storia ma anche di emozioni..
.sperando che non sia l’ultimo capitolo.
ANTONELLA BORALEVI “MAGNIFICA CREATURA“: fortunatissimo seguito di “Tutto il Sole che C’è”, una splendida saga familiare nella Toscana del dopoguerra e del boom economico, un racconto denso di storia e aneddoti attorno alle vicende di una famiglia che assiste alla sua progressiva caduta dalla nobiltà.
ROSA VENTRELLA “I BAMBINI DI HARETZ“: fresco di lettura, un appassionante romanzo sul drammatico esodo verso la salvezza dei bambini ebrei cecoslovacchi attraverso i boschi della Boemia”. Bello, potente, drammatico e ricco di speranza.
ANTONIO MANZINI “LA MALA ERBA“: uno straordinario romanzo verista ambientato nel 2009 ma che ci ricorda come il male del mondo non ha età e che il destino della mala erba è sempre lo stesso. (ringrazio Lorella Francini per la segnalazione, leggete la sua ottima recensione per avere un’idea della portata di questo romanzo).
WU MING “UFO 78”: un romanzo “metastorico” che mescola vari elementi sullo sfondo degli eventi che colpirono l’Italia sulla fine degli anni 70, forse uno dei più bei testi sugli anni di piombo che mi sia capitato di leggere.
MARCO VICHI “OMBRE”: dopo un valido ritorno di Bordelli il nostro ci propone una storia diversa, un romanzo nel romanzo e una vicenda dalle mille sfumature, con una figura femminile davvero straordinaria. Forse un po’ retorico nei dialoghi e con un finale un po’ troppo lieto, ma comunque un gran bel libro.
PINO CACUCCI “L’ELBANO ERRANTE”: portato in Sardegna convinto che mi avrebbe tenuto occupato tutta la vacanza mi è durato solo tre giorni! Un meraviglioso raccoglitore di romanzi storici carico di azione e sentimenti, con vicende tra l’Europa e il Nuovo Mondo, uno di quei libri che ti catturano fino all’ultima pagina lasciandoti addosso il brivido di mille avventure.
ALBERTO ANGELA “NERONE”: atto conclusivo della monumentale trilogia dedicata all’incendio di Roma e all’imperatore più “chiacchierato” della storia…si, ma non solo questo. in questo corposo volume troverete molto di più, la sorte dei cristiani e di Pietro, la vera funzione della Domus Aurea, la ricostruzione di Roma…e la tragica morte di un imperatore che in soli 30 anni ha vissuto un’infinità di vite… un vero capolavoro, degno sigillo di una trilogia perfetta.
BENJAMIN STEVENSON “TUTTI NELLA MIA FAMIGLIA HANNO UCCISO QUALCUNO”: un giallo che gioca con i cliché del genere, carico di ironia, momenti divertenti ma anche tanta suspense, un libro che ti coinvolge e non ti lascia andare, dagli sviluppi e dal finale tutt altro che banali.
STEPHEN KING “FAIRY TALE“: se il buon King ha perso quella follia che ci faceva rabbrividire al solo leggere il suo nome rimane tuttavia inalterata la sua capacità di scrivere delle belle storie, in questo caso un meraviglioso tributo alla dimensione del racconto, dai fratelli Grimm a Lovecraft. Un consiglio: abbiate pazienza, la prima parte del libro fatica a decollare ma poi è tutta fantasia.
GRADY HENDRIX “MY BEST FRIEND’S EXORCISM”: gradito ritorno anche per questo scrittore che gioca con l’horror per denunciare i mali dell’America, colpendo stavolta il bigottismo e il moralismo delle famiglie, troppo impegnate a cercare il diavolo per curarsi dello sbandamento dei figli.
PAT BARKER “IL PIANTO DELLE TROIANE”: meravigliosa rilettura della guerra di Troia col punto di vista delle donne che offre più di uno spunto di riflessione sulla condizione della donna, e non solo al tempo degli antichi greci.
BONUS
DINO BUZZATI: ho letto una buona manciata di racconti, articoli e romanzi dello scrittore di Belluno, e tanti ne leggerò nel 2023, ma voglio davvero consigliarvi di approfondirlo, senza fermarvi al suo capolavoro “Il Deserto dei Tartari“.
ALBA DE CESPEDES: vera rivelazione del 2022, una scrittrice di grandissimo valore, un gioiello della letteratura italiana e non solo, la cui produzione è oggetto di ristampa, anche se molto a rilento. Consiglio a tutti comunque i suoi 3 romanzi più celebri “Nessuno Torna Indietro”, “Quaderno Proibito” e “Dalla Parte di Lei“.
E se siete riusciti ad arrivare sino in fondo senza sbadigliare….complimenti per la resistenza!
Di Enrico Spinelli
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