LE STELLE DI VAN GOGH Lauren Slater

LE STELLE DI VAN GOGH Lauren Slater recensioni Libri e News

LE STELLE DI VAN GOGH, di Lauren Slater

“Sento una chiarezza spaventosa in quei momenti in cui la natura è bellissima. Non sono più sicuro di me stesso, e i dipinti mi appaiono come sogni” Van Gogh.

 

LE STELLE DI VAN GOGH Lauren Slater Recensioni Libri e News

La mente umana è meravigliosa  perché è regolata da delicatissimi e complicatissimi meccanismi che regolano l’ approccio a tutte le forme della realtà circostante.  Ma cosa succede quando uno dei tanti meccanismi s’ inclina, s’inceppa  e/o si rompe?

Lauren Slater ci accompagna in queste pagine di grande intensità e umanità lungo un insolito cammino personale e professionale: quello di terapeuta a contatto con i malati di mente. Ci fa entrare in punta di piedi in un mondo che appare devastato, sconnesso, irraggiungibile nel quale i protagonisti principali sono etichettati dalla scienza medica come borderline,  sociopatici, bulimici, schizofrenici di ogni tipo.

 

 

Lauren Slater ci guida lungo i corridoi asettici di una clinica psichiatrica, presentandoci Lenny, Moxi, Joseph, Marie non come figure deformate dalla malattia, ma come esseri sensibili che si sono rintanati nel bozzolo primordiale dopo aver svolazzato in una realtà che ha bruciato insensibilmente e prematuramente le loro giovani ali.

Le storie raccontate, con straordinaria delicatezza d’animo di chi è stata anche dall’altra parte, ci trascinano  empaticamente ad avvicinarci a queste fragile creature, e nel tentativo di riagganciare un qualsiasi contatto,  spesso clinicamente fallimentare, assaporare il successo tutto umano di gioire con loro per aver rintracciato nei loro sconosciuti meandri sotterranei un piccolo filo conduttore, un colore, una frase, una carezza, una parola, capace anche per pochi instanti di riallacciare queste vite al mondo che li ha bruscamente isolati.

 

 

Con la  paura di ciò che non si conosce attraversiamo la porta del “diverso”, cauti per paura di risvegliare “il diverso” in ognuno di noi e rispecchiarci in un dolore muto, spesso cieco, tentando di soffocare il terribile  urlo di quelle menti emarginate ai confini della terra.

In  un mondo insidioso, volgare, egoista è facile perdersi nel marasma liquido dell’incomprensibile, smarrire la coscienza dell’essere e dell’altro. Tuttavia  il messaggio di Lauren Slater con il suo “Le stelle di Van Gogh” risulta velatamente  positivo nella sua drammaticità e sembra rivolto non tanto ai suoi pazienti, ingabbiati nei loro corpi,  ma a chi potrebbe diventarlo.

 

 

E si ravvede nelle gioco di parole di paziente e professionista un messaggio dal sapore tutto dostoevskiano:” Se un uomo conserva anche  solo un bel ricordo nel cuore, questo basterà a salvarci”, delicati piaceri anche nella memoria  di un lancinante dolore.

E si illuminano di colori le notti più buie così come  Van Gogh ha  rischiarato di stelle il suo cielo maneggiando con destrezza i suoi pennelli per comunicare al  mondo intero la sua esistenza da una squallida stanza di manicomio.
Buona lettura

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