LE STRADE DEL MALE, di Donald Ray Pollock
È il 1945; William Russel sta tornando a casa dopo aver combattuto nel Pacifico. In una tavola calda in Ohio conosce una bella ragazza, la sposa e ci fa un figlio. Lei però purtroppo si ammala e non basterà la furia religiosa del marito a salvarla. Arvin, il figlio, è uno dei personaggi principali di questo thriller; le sue vicende si intrecciano con le scorribande folli e sanguinarie di un “fotografo” e di sua moglie, e con il mondo delirante di un predicatore che, in crisi mistica, mangia insetti e del suo fido compare in carrozzella, che lo accompagna con la chitarra.
La violenza (fine a se stessa o obbligata) e il fanatismo religioso sono gli ingredienti principali di questo thriller americano molto classico, niente di nuovo ma tutto molto ben raccontato, soprattutto i personaggi.
Ne è stato tratto un film per Netflix, che a questo punto mi incuriosisce.
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