LE VIE DELL’EDEN, di Eskol Nevo (Neri Pozza – febbraio 2022)
Tre Piani di Nevo mi era piaciuto così tanto, che ho acquistato anche questo suo ultimo romanzo. Come scrive Nevo! Riesce a farti immergere nei dialoghi dei suoi personaggi, a intuirne le parole non dette, con frasi che talvolta si interrompono a metà, o poco oltre, e ti lasciano immaginare quale potrebbe essere il prosieguo ideale della conversazione.
Anche qui, tre racconti, minimamente legati tra loro, ognuno dei quali affronta, in maniera peculiare, i temi della perdita e dell’apparenza. Io ci ho letto questo.
A La Paz, in Bolivia, una coppia di sposi viene smembrata dalla morte accidentale di lui. O così pare.
Un affermato anziano primario ospedaliero, rimasto vedovo da pochi mesi, viene attratto da una giovane specializzanda, verso la quale avverte un trasporto giustificato dalla condivisione di interessi comuni. O così pare.
Marito e moglie si concedono, ogni sabato, una passeggiata insieme, finchè lui una mattina scompare alla vista della compagna, per non fare più ritorno. La loro era una vita perfetta, figli, abitudini, difficoltà superate… O così pare.
Io l’ho trovato un libro molto bello. Ben scritto, strutturato bene, profondo. Offre tanti spunti di riflessione, su tutto ciò che per noi è certezza, ma che in un attimo potremmo perdere. O magari, chissà, constatare che quella perdita può evolversi nella conquista di altro.
Buona lettura.
Recensione di Flavia Mottola
LE VIE DELL’EDEN Eskol Nevo
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