L’ESERCITO DELLE COSE INUTILI, di Paola Mastrocola (Einaudi)
Si può essere inutili e felici allo stesso tempo?
Questo è il grande interrogativo che apre “L’esercito delle cose inutili” di Paola Mastrocola.
Il concetto di felicità spesso sembra andare di pari passo con quello di utilità, perché si riesce ad essere felici solo finché si è utili, finché il lavoro o un qualunque altro scopo dà un senso alla nostra vita.
Protagonista del libro è un asino, sì, uno di quei lavoratori indefessi, abituato a portar pesi da una vita, che la vecchiaia mette a riposo e che da un immaginario paese di cose inutili in cui è stato relegato riflette proprio sul senso della vita. C’è un asino, ma c’è anche un bambino alle prese con le difficoltà della sua età che questo asino lo adotta e il rapporto tra i due conduce, attraverso una fitta corrispondenza epistolare, a un finale sorprendente.
Una favola delicata e leggera che però indaga grandi temi e da cui ci congediamo, nell’ultima pagina, con un sorriso un po’ triste ma anche con un barlume di speranza.
Recensione di Paola Parri
L’ESERCITO DELLE COSE INUTILI Paola Mastrocola
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