L’ESORCISTA (Film) Regia di William Friedkin con Ellen Burstyn, Max von Sydow, Lee J. Cobb, Kitty Winn, Jack MacGowran, Jason Miller, Linda Blair, William O’Malley
Alla fine l’ho visto! Lo so, sono arrivato esimo, ma meglio tardi che mai!
Premetto che vederlo all’alba e dopo aver letto il libro, che bene o male permette di conoscere lo sviluppo della storia, contribuisce non poco ad attenuare le sensazioni, aggiungo poi infine che non sono un grandissimo cultore del cinema horror pur avendo visto qualche titolo “storico”.
L’ho visto nella sua edizione cosiddetta completa, con 11 minuti di scene inedite e con un finale più esteso e ottimistico, non so di preciso quali siano queste scene in più ma il punto è un altro, può un film del genere dopo più di 50 anni fare ancora paura? Ebbene sì, almeno per me! Trovo che sia invecchiato benissimo e che mantenga ancora ora il suo fascino oscuro e l’inquietudine, insieme a quella tensione che inizia a serpeggia già nei primi minuti di film: indimenticabile lo sguardo silenzioso di padre Merrin di fronte alla statua del demone Pazuzu, non una parola ma un sapiente gioco di luci, immagini e suoni che trasmette già i primi segni di angoscia. I mezzi dell’epoca erano quelli che erano eppure tutto funziona e ancor adesso risulta estremamente moderno pur nelle sue situazioni più assurde e sconvolgente nei momenti blasfemi, e non parlo solo di QUELLA scena, basterebbero i pochi secondi della profanazione della chiesa.
E che dire dell’interpretazione degli attori, della tensione emotiva di padre Karras, della lotta interiore che traspare sul volto di padre Merrin e poi loro due, Chris e soprattutto la piccola Reagan e il terribile demone che la imprigiona. E la cosa più sconvolgente è che ogni istante di questo film ti si piazza in testa e ti rende partecipe della sofferenza della bambina, il cui destino pare ineluttabile. Concordo con l’amico Fabio sul fatto che il libro, a cui comunque la trasposizione filmica risulta molto fedele, ha più l’aspetto giallo, ma va detto che in entrambe la figura dell’ispettore risulta sostanzialmente di poco conto, quasi macchiettistica nel film e forse presente solo per stemperare temporaneamente la tensione in attesta della botta subito successiva.
Un film, insomma, che ancora adesso sa regalare brividi e tensione e non ha perso, almeno per me, neanche un briciolo del suo valore. So bene che la moderna cinematografia ci ha regalato pellicole ben più disturbanti, anche all’eccesso (penso alla serie di “The Hostel” per fare un esempio) ed è altrettanto vero che video girati in scenari di guerra non sono meno truci, eppure questo film continua a fare paura!
Di Enrico Spinelli
Libro/Film L’ESORCISTA – William Peter Blatty – William Friedkin
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