Letture 2023: vi presentiamo quelle di Monica Mauri

Il soggetto di questo libro è sicuramente molto noto. La bella e popolare Anna Karenina dell’aristocrazia di San Pietroburgo conosce a Mosca un conte di cui si innamora e con cui inizia una relazione extraconiugale che causa molto scalpore nella società dell’epoca, non tanto per la relazione in sé (la pratica era abbastanza diffusa e comune) quanto per il totale abbandono di Anna ad essa e la sua decisione di viverla alla luce del sole, abbandonando il marito ed il figlio per andarsene con l’amante. Questa scelta avrà tragiche conseguenze sulla coppia, che vedrà un profondo mutamento nella sua vita sociale, nelle relazioni interpersonali, nel proprio status.

Ma la storia non finisce qui. Questo romanzo è corale e, oltre ad Anna, vi sono tanti altri personaggi le cui storie vengono narrate. Levin, intellettuale e romantico, innamorato della bella Kitty, ancora giovane e alla scoperta di sé stessa. Stepan, incallito donnaiolo e spendaccione, che mette in crisi il suo matrimonio con la dolce Dolly, moglie fedele e madre attenta. Karenin, marito di Anna, uomo freddo e razionale che vivrà l’onta del tradimento insieme al giovane figlio.

Per me, questo romanzo è stato una scoperta. Non avevo mai letto nulla di Tolstoj e temevo di non riuscire ad appassionarmi alla storia e ai suoi protagonisti. Mi sbagliavo, e con gradevole sorpresa posso dire che, sebbene difficile, questa lettura mi ha dato gran soddisfazione. Mi sono affezionata molto al personaggio di Levin e ho compatito quello di Dolly, mentre Anna non è riuscita a guadagnarsi le mie simpatie.

Voto 4.5/5

La trama è abbastanza conosciuta, anche grazie ai film che sono stati commercializzati. Svezia, anni duemila.Il giornalista Mikael viene ingaggiato da un ricco industriale affinché faccia luce sul mistero di una nipote scomparsa molti anni prima in circostanze inspiegabili. Verrà affiancato, direttamente ed indirettamente, nelle sue indagini da una giovane hacker dall’aspetto stravagante e dal passato estremamente difficile, Lisbeth, donna risoluta e intelligente.

Per me, si tratta di una rilettura, dopo tanti anni, di un libro che mi aveva appassionato molto appena uscito. Devo ammettere che, riletto con gli occhi della maturità, il racconto non mi ha appassionato come la prima volta, forse anche perché il finale della storia mi era già noto. Questo è comunque di un romanzo (il primo di una trilogia che ha sempre per protagonisti Mikael e Lisbeth) che vale la pena leggere, se si amano i thriller.

Voto 3.5/5

In una fredda Norvegia, un killer sta uccidendo in modo terribilmente efferato persone scelte in modo apparentemente casuale. Per indagare viene chiamato il detective Harry Hole, che si trova a Hong Kong, dove sta conducendo una vita allo sbando, fra droga e corse di cavalli. Harry, convinto a tornare in patria, crea un piccolo team e inizia le sue indagini per trovare l’assassino, inseguendo le sue tracce anche molto lontano dall’Europa.

Questo libro, ammetto con infinito dispiacere, non mi è piaciuto. La trama potrebbe anche essere intrigante, ma la violenza è l’unica cosa che colpisce veramente, portata all’eccesso, ridondante, arriva a coprire tutto il resto e ad allungare a dismisura la storia. I colpi di scena si susseguono così velocemente e in modo così mirabilante che non si ha neanche il tempo di godersi la suspense e sono terribilmente inverosimili. Anche i personaggi sono poco profondi, piatti, al limite dell’onniscienza in alcuni momenti, lunatici in altri. Insomma, personalmente, una delusione.

Voto 2/5

Questo romanzo scritto in forma epistolare narra la storia di una donna Afroamericana, Celie, abusata dal padre e data poi in sposa ad un amico di questi in giovanissima età. Dopo anni di violenze e soprusi, durante i quali il marito farà sì che Celie perda qualsiasi contatto con la sorella Nettie, conoscerà una donna, amica ed amante dell’uomo che ha dovuto sposare, che le farà conoscere la vita libera dalla sottomissione e soprattutto le farà acquisire una profonda conoscenza di sé stessa e delle sue grandi capacità.

Questo romanzo fa battere il cuore. Prima, per la violenza indicibile che regna nella vita di Celie, a cui subito il lettore si affeziona; poi per la speranza che nasce alla prospettiva finalmente di avere una vita libera, appagata, serena, che si va delineando per la protagonista. Sono molto interessanti anche gli intermezzi che mostrano la vita in Africa, così lontana da quella di Celie eppure, per alcuni aspetti (il ruolo delle donne nella società, la loro difficoltà ad accedere all’istruzione, i soprusi subiti dai potenti inglesi) così simili.

Voto 4.5/5

Questo thriller ambientato fra New Orleans, Washington e New York all’inizio degli anni 90 ha per protagonista una studentessa di legge che, in seguito alla morte di due giudici della Corte Suprema, ipotizza la ragione per cui essi sono stati uccisi ed il mandante dell’omicidio. L’ipotesi, che sembra assurda, in realtà mette in agitazione più di una persona, perché Darby si troverà ad assistere alla morte del suo amante e a dover fuggire per riuscire a rimanere in vita, tallonata per le strade di New Orleans da diversi individui che vogliono farla tacere.

La storia che Grisham presenta è sicuramente ben studiata e la trama ben congegnata. Il libro è un legal thriller, genere in cui l’autore eccelle. I personaggi sono intriganti anche se a volte “sovrumani” nelle loro capacità deduttive e di risoluzione delle crisi che si trovano ad affrontare. In generale si è trattato di una lettura piacevole, leggera, a cui dedicarsi nel tempo libero e senza troppi pensieri.

Voto 3/5

Missy è una donna di quasi ottant’anni che vive da sola, a Londra, dopo la scomparsa dell’amato marito. Ha due figli che non vede mai (a causa del rapporto difficile con la femmina, e della lontananza geografica del maschio) e un nipote a cui vuole un bene dell’anima, ma che vive in Australia e di cui si sta perdendo gli anni formativi più importanti. La sua vita scorre piatta nella malinconia dei tanti ricordi, fino a quando Missy incontra per caso due donne al parco: da lì, tutto pian piano cambierà e, volente o nolente, Missy non sarà più sola.

Ho trovato questo romanzo quasi per caso, l’ho comprato per curiosità (nonostante avessi iniziato e poi abbandonato un altro libro della stessa autrice giusto questa primavera), e sono felicissima di averlo fatto. La storia è scritta in prima persona, cosa a cui non sono abituata e che di solito non amo, ma che qui mi è piaciuta tantissimo.

La protagonista, Missy, è una donna brillante, solitaria, a volte soffocata dal passato: l’ho adorata e, nonostante la differenza di età, mi sono rivista spesso in lei. È una protagonista intrigante, con i suoi pregi e i suoi difetti, un personaggio reale a tutto tondo. Il finale della storia, inoltre, non è scontato. Devo dire che sono contenta di avere letto questo libro, che per me è stato una piccola rivelazione.

Voto 5/5