Bilancio di un viaggio alla scoperta del mondo femminile (le mie letture del 2024).
Avevo chiuso il mio “viaggio” letterario del 2023 salutando la protagonista del romanzo di Chiara Montani “La pittrice ribelle“, libro che mi ha portato a fare alcune riflessioni sul mondo femminile. Da qui prendo la decisione che il mio viaggio letterario del 2024 sarebbe stato attorno al “Pianeta Donna”, visto che spesso siamo proprio noi donne a conoscere e ad occuparci poco di noi stesse.
La prima protagonista che incontro è la meravigliosa adolescente de “QUANDO LE MONTAGNE CANTANO ” (Nguyēn Phan Mai). La dolce Huong che attraverso i racconti della nonna conosce, anzi scopre, la storia della sua famiglia che è strettamente e inesorabilmente legata alla storia del suo paese, il Vietnam. Un paese di cui conoscevo poco se non quello raccontato da Oriana Fallaci come corrispondente di guerra. Questo libro mi ha portato alla consapevolezza che sono proprio le donne quelle più esposte in caso di guerra, ma anche quelle tenute più lontane dai tavoli decisionali.
Ovviamente non tutti i personaggi che incontriamo nelle letture ci arricchiscono ed è quello che è successo con Flavia Di Stefano la protagonista del secondo libro letto ” IL TOCCO DI GIOTTO “(Iain Pears). Questa donna è sbiadita non si riesce a darle un volto, non comprendi se ama il suo lavoro, se lo fa con passione. Sembra quasi che lo scrittore non metta nessuna passione nel tratteggiare i suoi tratti. Fortunatamente subito dopo ti capita di incontrare Maya, nata dalla penna di Nicol C. Vosseler e protagonista de “LA LUNA COLOR ZAFFERANO “.
Lei così coraggiosa, assetata di conoscenza ed innamorata dell’avventura tanto da non aver nessuna titubanza a partire per Aden ( nell’attuale Yemen)quando ne ha l’occasione. La cosa straordinaria è che questo accade nel 1853 in una epoca dove le donne erano viste come persone fragili e bisognose di protezione. È bello pensare che è grazie a persone come lei se oggi in molti paesi la donna ha potuto raggiungere un certo grado di istruzione, libertà e pari opportunità con il genere maschile. Un’altra donna che rappresenta senza dubbio una delle personalità più rilevanti e affascinanti dell’universo femminile e dell’epoca (l’Italia medioevale) è la Magna Comitissa ovvero “MATILDE PER GRAZIA DI DIO SE È QUALCOSA ” (Rita Coruzzi) conosciuta anche come Matilde di Canossa. Purtroppo il libro della Coruzzi non trasmette bene il suo carattere forte e volitivo, donna la cui condotta fu esemplare affrontando sofferenze ed umiliazioni in un’epoca tutta al maschile, segnata da conflitti e scomuniche. Appena dai l’addio ad un personaggio, esattamente come un assettato, il lettore si mette alla ricerca di un’altra fonte d’ispirazione. Ed ecco che in una calda giornata estiva tra gli scaffali di una biblioteca di provincia incontri tre formidabili donne: Chiara, Marianna, Lulu nate dalla penna di Elvira Serra ” LE STELLE DI CAPO GELSOMINO “. La loro storia è qualcosa di eccezionale, trasuda amore perché “….tutto è mosso dall’amore, perché l’amore si espande senza chiedere il permesso, si moltiplica nell’aria in silenzio….”. Ed è solo attraverso l’amore che i legami si consolidano e diventano al contempo radici e ali. Un libro che parla di donne alle donne mostrando che solo con l’amore si può imparare a camminare serenamente sul sentiero della vita. Sentiero che non sempre è libero da ostacoli, perché la vita non è fatta solo di giorni di luce ma anche di ombre come si trovano tra le pagine di un libro. È il caso de “LA COPPIA DORATA ” ( G. Hendricks e S.Pekkanen), un bellissimo libro giallo che ha come protagoniste due donne, Avery e Marissa, diverse tra loro ma reali nella loro caratteristica.
Una donna altrettanto reale la cui storia dovrebbe essere conosciuta da tutto il mondo è Homeira Qaderi (“LA RAGAZZA DI KABUL “). Il suo libro è una vera denuncia sociale scritta per dare voce a tutte coloro il cui nome viene addirittura cancellato dai certificati di nascita dei figli in una società, quella talebana, che non riconosce nessun valore alle donne come dimostra il caso delle atlete afgane presenti alle Olimpiadi di Parigi, una fra tutte Kimia Yousofi.
L’universo femminile è sicuramente variegato e la sua storia attraversa epoche e culture. È il caso di Peonia “LA RAGAZZA DI GIADA” (Lisa See). Attraverso di lei ho approfondito la conoscenza della antica Cina e ho sentito il dolore durante il rito della fasciatura dei piedi mentre ci raccontava delle poetesse cinesi del 1694 epoca in cui fu pubblicato il primo libro al mondo scritto e pubblicato interamente da donne. In Europa parallelamente un’altra donna pubblicava un commentario ai salmi e preghiere colei era Caterina Parr la protagonista di ” LA SESTA MOGLIE” ( Philippa Gregory). Una donna Caterina che riesce a distinguersi in un mondo maschile grazie alla propria erudizione in una epoca in cui le donne non solo non potevano studiare, ma che avevano solo il dovere di ubbidire al marito fossero regine o popolane. E alcuni secoli più avanti poco era cambiato e solo chi sposava uomini illuminati poteva sperare bel meglio.
È il caso di “DEMELZA” di Wiston Graham moglie e madre nella Cornovaglia del 1700. Una donna carismatica bella e brillante con una voglia innata di crescere. È con lei che si conclude il mio viaggio nel 2024 ma sto già pensando alle prossime letture e autori da scoprire che mi porteranno in altri mondi e universi paralleli.
Buon anno a tutti!
Di Chiara Vicomario
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