Letture 2024: vi proponiamo quelle di Eleonora Saia
È tempo di bilanci per l’anno 2024!
Ad oggi, con 57 libri letti (alcuni erano davvero piccini, ma comunque pieni di significato), questa è la mia Top 10 per quest’anno (più 5 titoli non in classifica, ma meritevoli di menzione):
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Tutta la vita che resta – Roberta Recchia: una storia molto tosta, ma credibile e raccontata in modo davvero ineccepibile. Un libro che non smetteresti mai di leggere, personaggi che ti entrano dritti nel cuore. Merita il primo posto senza nessuna ombra di dubbio;
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Virdimura – Simona Lo Iacono: un romanzo storico che narra in prima persona la storia della prima donna medico in Sicilia. Difficilmente dimenticabile, molto commovente, un lavoro davvero ben fatto che merita il successo che sta avendo;
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Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey – Mary Ann Shaffer e Annie Barrows: letto in un battibaleno, questo romanzo si è rivelato una storia davvero piacevolissima, un rifugio caldo per l’anima. Molto ben scritto, personaggi godibilissimi e ambientazione particolare.
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Una domenica con il commissario Ricciardi – Maurizio De Giovanni: in questo libro fotografico trovano spazio alcuni bellissimi racconti dedicati al Commissario Ricciardi, personaggio riuscitissimo che ogni volta conquista il lettore. De Giovanni per me è sempre il Top.
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La ragazza blu – Kim Michele Richardson: un romanzo storico molto particolare, la storia di una donna libera che crede nell’importanza della lettura e che non si ferma davanti a niente, nonostante le difficoltà del suo essere diversa. Molto emozionante, una storia diversa dal solito che merita di essere conosciuta.
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Cecilia – Linda Ferri: Cecilia è una ragazza che vive al tempo della nascita del culto cristiano al tempo degli imperatori romani, e ci racconta la sua quotidianità e il suo punto di vista così lontano ma anche così vicino al nostro. Un romanzo storico molto ben scritto e particolare, con un’ambientazione particolarmente curata e molto gradevole;
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Mani calde – Giovanna Zucca: è stato forse il romanzo che più mi ha sorpresa, dato che l’ho acquistato incuriosita prima dalla copertina e poi dalla trama particolare. Un bambino e il chirurgo che lo salva dalla morte narrano una storia a due voci insieme tenera e difficile, due storie che sembrano tanto lontane ma che poi riescono ad avvicinarsi tanto da creare un legame importante per ognuno dei due. Uno stile fresco e originale, una storia semplice ma difficilmente dimenticabile.
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La saga di Harry Potter – J.K. Rowling: ad oggi, ho letto i primi tre volumi (Harry Potter e la pietra filosofale/la camera dei segreti/il prigioniero di Azkaban) e devo dire che il successo di questa serie ha tutte le ragioni di essere ogni volta celebrato e confermato. Al di là della trama, sapientemente costruita e ben strutturata, ciò che mi colpisce ogni volta sono le trovate assolutamente geniali che l’autrice è stata capace di inventarsi per costruire un mondo davvero magico che può solamente conquistare i lettori di tutte le età.
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Il mantello d’inverno – Elizabeth Chadwick: la Chadwick, dopo avermi regalato grandi soddisfazioni con la trilogia dedicata ad Eleonora d’Aquitania, con questo poderoso affresco storico (sempre medievale) si riconferma come una delle mie scrittrici preferite nell’ambito delle storie di donne coraggiose in lotta con un mondo medievale terribilmente affascinante da cui emergono con tutta la loro forza di carattere. Anche se in questo romanzo in particolare il mio personaggio preferito è il protagonista maschile, anche le due donne che lo affiancano sono tratteggiate in modo originale e per niente scontato, dando alla storia un tocco davvero molto piacevole;
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Agnes Browne nonna – Brendan O’Carroll: era da anni che non riprendevo in mano questa serie di romanzi ambientati nella Dublino degli anni 60-90, in cui è matematicamente impossibile non amarne la protagonista. Irriverente, sincera, severa ma anche dolce, Agnes Browne conquista fino alla fine della storia. Menomale che mi è rimasto il prequel da leggere (Agnes Browne ragazza), altrimenti sarei davvero molto triste…
Menzione speciale per:
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Cosa si prova – Sophie Kinsella: un romanzo autobiografico molto toccante, che ci fa capire quanto la vita sia preziosa e quanto dovremmo fare per apprezzare ogni giorno ciò che abbiamo la fortuna di avere;
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Mille luci sulla Senna: un Barreau in grande spolvero ci regala una storia leggera ma anche incantevole, in una Parigi sempre splendida che ci ammalia ad ogni romanzo;
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Il grande libro delle favole – Luis Sepulveda: cinque bellissime fiabe che insegnano a grandi e piccoli alcune cose importanti che tendiamo a dimenticare.
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Il canto del mare – Andrea Camilleri e Maurizio de Giovanni: Maruzza Musumeci di Andrea Camilleri viene riscritta da quel genio di Maurizio de Giovanni che, con la sua delicatezza che sa emozionare, ci regala una favola incantevole che riscalda l’anima e il cuore;
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I love Japan – La Pina: unico libro “non fiction” in questa personalissima Top 10+5, è una guida irriverente e un racconto di viaggio fuori dai generis. Mi è piaciuto proprio per le emozioni che l’autrice riesce a trasmettere, con le sue considerazioni “di pancia” che la fanno diventare un’amica con cui vorresti partire anche domani.
Di Eleonora Saia
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