L’IMPREVEDIBILE VIAGGIO DI COYOTE SUNRISE Dan Gemeinhart

L’IMPREVEDIBILE VIAGGIO DI COYOTE SUNRISE, di Dan Gemeinhart (Ed. Giralangolo – settembre 2022)

Il libro è considerato letteratura per ragazzi (dagli 11 anni), ma davvero non ha nulla da invidiare alla letteratura “adulta”.

Una piccola perla.

Un romanzo stranamente poco pubblicizzato, che, però, nasconde un tesoro.

A mio parere un buon romanzo è quello che smuove emozioni, in cui ci si riconosce e attraverso cui si esorcizzano paure; un buon romanzo è quello che permette al lettore di immedesimarsi nei protagonisti, di fare parte emotivamente della storia; un buon romanzo è quello che permette quel fenomeno di aristotelica catarsi che rende il cuore più leggero, magari anche attraverso un pianto liberatorio.

Questo romanzo parla a cuori di ogni età e distribuisce sorrisi, spunti di riflessione e lacrime. E io di lacrime ne ho versate a profusione, nonostante la lettura mi abbia accompagnato negli spostamenti in metropolitana e io sia stata travolta dalle emozioni indifferente agli sguardi stupiti e, a volte, anche derisori dei passeggeri pendolari.

Una storia intensa; una corsa contro il tempo; un’avventura; un viaggio.

Un viaggio che è scoperta, sorpresa, contatto, amicizia e al contempo è un impervio cammino interiore alla riscoperta di un sé sepolto e messo a tacere per dolore, per disperazione. Quel sé che è negazione, silenzio. Negazione dell’ identità: nomi impronunciabili che cristallizzano, in un passato non rammentabile e non elaborato, un padre ed una figlia che devono imparare a riconoscere se stessi e riconoscersi l’un l’altra.

Che bel viaggio viene raccontato! Dalla Florida allo stato di Washington nel nord est degli Usa.

Un viaggio fisicamente lunghissimo ed estenuante su un vecchio scuolabus giallo trasformato in casa mobile.

Una casa semplice di chi non vuole radici, di chi è sempre in viaggio, di chi fugge.

Ma è anche una casa che accoglie con generosità e fiducia ragazzi, mamme, fidanzati, un gatto e anche una capra. Si conoscono nuovi compagni di viaggio e di avventura ognuno con una sua propria storia di miseria e sofferenza da elaborare. Un viaggio per ricostruirsi e ripartire certamente più ricchi grazie alle esperienze vissute. Un viaggio verso dei nuovi sé riconoscenti e riappacificati.

L’avvicendarsi della storia con piccoli intoppi e grandi avventure tiene alto il ritmo della narrazione e le pagine del libro scorrono via così velocemente che ci si trova impreparati a doversi separare da tutti i protagonisti.

E un po’, quando tutto si è concluso, ci si sente smarriti.

Recensione di Belinda Mancini

L’IMPREVEDIBILE VIAGGIO DI COYOTE SUNRISE Dan Gemeinhart

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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