LO STUPORE DELLA NOTTE, di Piergiorgio Pulixi
Recensione 1
Con questo autore ho iniziato a “sognare” in Sardegna, ed era quindi ovvio che sarei andata a scuriosare anche a Milano.
Mi sono ritrovata dinanzi ad un’altra protagonista femminile, diversa in tutto e per tutto sia da Rais che da Croce, ma altrettanto tosta… Infatti Rosa Lopez mi è entrata nel cuore in un attimo, fin dalla prima scena.
I luoghi raccontati e descritti con una minuzia di particolari tale da farteli immaginare in ogni sfumatura, sembra di conoscerli da sempre.
E’ nuovamente l’altra faccia della Medaglia, perché ovviamente, di Milano, un turista qualunque (anche esperto se vogliamo), conosce solo la parte “bianca”. La Milano nera ce la immaginiamo con un po’ di fantasia, ma non sempre riusciamo a rendere vivide e reale queste immagini.
Lui ci riesce. Ogni luogo presentato è visto e vissuto dagli occhi dei protagonisti e quindi il racconto è profondo e viscerale. Mi è capitato di vedere per caso una immagine dell’albero di Natale in Galleria e d’istinto ho trattenuto il fiato… Avevo l’immagine raccontata nel libro fissata nella mente in maniera tanto precisa dal farla diventare estremamente reale.
Il ritmo è sostenuto, ti obbliga a divorare le pagine.
Noi, pensando al terrorismo internazionale, ci immaginiamo FBI o comunque organismi “famosi” americani, che ritroviamo in molti film e invece… In questo libro si parla di Milano, si parla di Terrorismo, si parla anzi di Antiterrorismo e poi c’è lei… la Rosa nel deserto, dai nervi d’acciaio, sempre all’erta anche quando dorme.
Io con Rosa Lopez dormirei sonni tranquilli ovunque e voi?
Buona Lettura
Recensione di Rita Annecchino
Recensione 2
Protagonista dell’ultimo romanzo di Piergiorgio Pulixi è il commissario Rosa Lopez capo, a Milano, dell’unità dedicata a contrastare il terrorismo islamico.
Rosa Lopez è una donna affascinante ma allo stesso tempo determinata e tenace.
Prima di trasferirsi a Milano, ha lavorato al sud, in Calabria, nella guerra contro le cosche ed oggi si trova ad affrontare una delle sue indagini più difficili e pericolose.
In una Milano grigia ma allo stesso tempo sfavillante e modaiola, un gruppo di terroristi islamici stanno preparando una serie di attentati in varie zone della città.
A comandarli c è il Maestro, misterioso e carismatico criminale che si nasconde nell’ombra e che Rosa deve trovare per poter fermare il massacro.
Il commissario è al centro della storia, è una donna sola, non ha una vita privata e neppure dei figli.
Ha dedicato tutta la sua vita al lavoro che è per lei una missione e forse oggi è arrivata ad una svolta, quasi ad una resa dei conti con la vita stessa.
Quello che conta per lei, anche suo malgrado, è la carriera ma è costretta per questo a schiacciare la sua femminilità essendo il ruolo che riveste una professione molto maschile che è riuscita a cambiare anche la sua personalità.
Si tratta di un romanzo corale. Molti infatti sono i personaggi che affiancano Rosa in questa missione sia sul campo lavorativo che in quello privato.
Primo fra tutti Giulio Reale, noto chirurgo milanese, amante di Rosa con cui il commissario trascorre qualche ora, senza impegno, nel bellissimo attico vista Duomo, poi conosciamo il collega innamorato di Rosa ma da lei respinto, quindi agenti, spie della Cia che popolano il Lovers Hotel, luogo misterioso e sinistro che dell’hotel ha ben poco ma dove avvengono invece strani interrogatori e torture.
È Milano comunque la vera protagonista del romanzo, una metropoli che Pulixi descrive con precisione e realismo così da immergere il lettore prima nelle strade malfamate di periferia dove il crimine è ad ogni angolo poi nei lussuosi attici e nelle vie del centro, regno del benessere e di ogni agiatezza.
Il testo, composto da brevi paragrafi che facilitano la lettura ha un ritmo asciutto e serrato tipico dell’autore, carico di tensione e ritmo adrenalinico.
È un misto fra noir, thriller, poliziesco da cui si evince una grande preparazione dell’autore sui temi trattati la precisione infatti con cui descrive alcune dinamiche lo avvicina molto quasi ad un giornalista di inchiesta.
“Lo stupore della notte”, che prende il titolo da una celebre canzone, è “una riflessione sulla lotta contro l’oscurità che spesso risiede dentro di noi” sul male che alberga nella quotidianità.
Rosa Lopez ci condurrà in una lotta serrata contro il crimine alla ricerca della verità fino ad un disarmante epilogo.
Recensione di Gabriella Patriarchi
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