LO ZEN E L’ARTE DELLA MANUTENZIONE DELLA MOTOCICLETTA, di Robert M. Pirsig (Adelphi)
Padre e figlio a bordo di una motocicletta per l’iconico viaggio “On The Road” americano e nelle tortuose “road” della mente. E qui inizia la complessità e il valore della narrazione che ci spazza via tutte le certezze facendoci somigliare a un cocktail ben shakerato, praticamente in preda a dubbi feroci.
C’è differenza fra chi viaggia in motocicletta sapendo come funziona la moto e chi non lo sa? Certo che c’è! Possiamo essere “Zen” in ogni nostra manifestazione. Perchè non mettere in fila bulloni, viti e tutti i componenti del motore della moto in modo Zen, conferendogli sacralità? Il protagonista è fermamente convinto che il Buddha o il Divino possa dimorare ovunque, così come pensa Fedro: il contestato insegnante per le sue posizioni circa la Qualità della vita. Recita più o meno così un brano che lo riguarda:” Fedro rassegnò le dimissioni.
Era stanco di insegnare a studenti rancorosi” Queste parole fanno effetto; soffermiamoci sull’aggettivo: “rancorosi” e facciamo le nostre riflessioni sul motivo e cerchiamolo, non è difficile. Il tema della Qualità è ricorrente insieme alla sua affannosa ricerca. Perchè non possiamo fare a meno della tecnologia e poi fuggiamo via da essa in mezzo a scenari mozzafiato ma……a cavallo di una moto? Non è forse una contraddizione?
Recensione di Gina Ficorilli
LO ZEN E L’ARTE DELLA MANUTENZIONE DELLA MOTOCICLETTA Robert M. Pirsig
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