L’ODORE DELL’INDIA, di Pier Paolo Pasolini
Cronaca dolce “come gli sguardi degli indiani” del viaggio che Pasolini, Moravia e la Morante fecero in India nel 1961, tra caste e Nehru al potere, giovani indù che attirano Pasolini per la loro dolcezza – l’aggettivo dolce ricorre parecchio nelle pagine – e la loro gentilezza.
Cronaca in cui la presenza di Moravia è spesso fonte di divertimento per via della sua tendenza a discutere perfino con i dakoyt, i banditi delle giungle. Vi è anche un brevissimo estratto dell’incontro che ebbero con Suor Teresa, quella che poi divenne famosa come Madre Teresa di Calcutta.
Testo interessante, dove viene anche trattata la condizione castale indiana e l’aspetto religioso del subcontinente a più di dieci anni dalla loro indipendenza dall’Impero Britannico.
Molto consigliato e scorrevole, anche se – per chi non conosce bene la geografia indiana – sarebbe utile leggere con una cartina sottomano per seguire gli spostamenti del trio.
Recensione di Carlotta Charlie Marino
Commenta per primo