L’ONORE PERDUTO DI KATHARINA BLUM, di Heinrich Böll
Katharina Blum è una giovane donna nella Germania degli anni ’70. Grande lavoratrice, metodica, schiva e diligente, la sua esistenza viene sconvolta quando si innamora di un uomo ricercato, sospetto terrorista.
Tutta la sua vita viene messa in piazza, il suo passato, la sua famiglia, l’infelice matrimonio, il suo lavoro. Tutto viene distorto e manipolato dalla stampa, attraverso morbose e false ricostruzioni che fanno presa su una società borghese e bempensante, preda della paura del terrorismo.
È “la fabbrica del fango”, tristemente nota anche ai giorni nostri, che con il suo potere distruttivo, può far crollare qualsiasi individuo.
Il romanzo, breve, da cui è stata tratta una valida ricostruzione cinematografica e numerose rappresentazioni teatrali, è scritto con uno stile secco e sarcastico, da verbale di polizia, e sembra attualissimo a cinquant’anni dalla pubblicazione.
“…ho pensato a mia madre, alla sua maledetta miserabile vita, e anche a mio padre, che non smetteva mai di brontolare, e inveiva contro lo Stato e la Chiesa, le autorità e gli impiegati, gli ufficiali e tutto il resto, ma quando gli capitava di aver a che fare con uno di quelli si metteva a strisciare, quasi guaiva di servilismo.”
Recensione di Ignazio Merlisenna
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